Nasce il Marino bis: Pucci in giunta nonostante le intercettazioni di Mafia capitale. Valzer di deleghe | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Nasce il Marino bis: Pucci in giunta nonostante le intercettazioni di Mafia capitale. Valzer di deleghe

– Ignazio Marino presenta la sua Giunta bis, quella della legalità dopo il ciclone Mafia Capitale, e promette «pulizia integrale». Pezzo forte il magistrato «cacciatore di mafiosi» Alfonso Sabella, neo assessore. Nel giorno in cui il ministro della Giustizia dispone il carcere duro per Massimo Carminati, come per i boss di Cosa Nostra. E l’Authority Anticorruzione avvia l’iter per commissariare due appalti sospetti dell’Ama, municipalizzata rifiuti e ambiente. In Campidoglio il sindaco lancia la nuova squadra, «tutti capocantieri, che portano risultati a casa», dice. Oltre a Sabella le novità sono Francesca Danese al Welfare (Sociale e Casa) e Maurizio Pucci ai Lavori Pubblici, con deleghe al Decoro e alla Protezione civile. Marino difende Pucci, definito «un ladro» in una intercettazione da Salvatore Buzzi, ras delle coop sociali. «È uno che prende un incarico e lo porta a termine», dice il sindaco, che sulle polemiche cita il Papa: «Guardiamoci dal terrorismo delle chiacchiere». La frase di Buzzi dimostra «che io non ero all’interno di quel sistema», dichiara Pucci. La star è l’assessore alla Legalità Sabella, in prestito dalla magistratura. Vigilerà soprattutto sugli appalti, sta già esaminando le delibere e pensa a un decalogo anche sui contratti, «per un segnale di trasparenza», dice. «Non sarò uno sceriffo», afferma l’ex pm di Palermo, ma ha le idee chiare su Massimo Carminati: «Credo ci siano i presupposti per il carcere duro» per il presunto boss della mafia romana. Così sarà. «C’è un’emergenza e nessuno può sottrarsi, come nel ’92 dopo le stragi – dice Sabella – ma Roma è una città complessivamente sana». Il neo assessore dà ragione anche a chi ha criticato la sua nomina: «Il mio ingresso in Giunta a Roma è un’anomalia del sistema». E Marino sottolinea che il suo compito è temporaneo, «finchè il paziente non camminerà da solo», dice da chirurgo. Intanto il Guardasigilli Andrea Orlando accoglie la richiesta della procura di Roma e dispone il 41 bis, il regime di carcere duro dei mafiosi, per ‘Il Nerò Carminati, detenuto a Tolmezzo in provincia di Udine. Sul fronte dell’inchiesta il Tribunale del Riesame si è riservato la decisione sulla posizione di 7 indagati. Tra loro l’ex amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi, e Luca Odevaine, membro del Tavolo nazionale immigrati al Viminale, considerati pedine di Mafia Capitale. I legali chiedono la revoca della custodia cautelare e di cancellare l’aggravante mafiosa. I pm hanno dato parere avverso. Sul ‘Mondo di Mezzò si muove l’Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone, altro ex pm antimafia, che avvia l’iter per il commissariamento di due appalti dell’Ama, assegnati al Consorzio nazionale servizi (Cns) di Bologna e alla coop Edera di Roma. Si tratterebbe di un bando per la raccolta differenziata multimateriale nelle mense del Campidoglio, valore quasi 13 milioni. Cns e Eder respingono i rilievi dell’Authority e hanno 15 giorni per presentare una memoria. Dopodichè Cantone chiederà al prefetto di emettere il decreto di commissariamento. Cns è un gigante della cooperazione associato a LegaCoop. Un suo dirigente, Salvatore Forlenza, è indagato per turbativa d’asta nell’inchiesta romana e si è dimesso. Del consorzio faceva parte anche la coop ’29 Giugnò di Buzzi, presunto braccio imprenditoriale di Carminati. Edera è invece guidata da Franco Cancelli, ex estremista di sinistra condannato in passato per omicidio, ai domiciliari per turbativa d’asta. La cooperativa nega di essere parte della galassia di Buzzi, con il quale secondo l’indagine Cancelli avrebbe spartito gli appalti. alle spalle l’organizzazione del Giubileo, la pedonalizzazione dei Fori imperiali e il concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo. Sono i tre nuovi volti della giunta del Marino-bis. Un esecutivo voluto dal sindaco-chirurgo per allontanare ancor di più dal Campidoglio l’ombra di ‘Mafia Capitalè e della Cupola nera di Carminati&Co. Alfonso Sabella, classe 1962, laureato in Giurisprudenza, è stato sostituto procuratore di Palermo e poi componente della Direzione Distrettuale Antimafia. Ha coordinato, da solo o insieme ad altri colleghi, le indagini che hanno portato alla cattura di circa un centinaio di latitanti di mafia tra cui Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Pasquale Cuntrera. Sabella guiderà il nuovo assessorato alla Legalità e alla Trasparenza. In particolare si occuperà delle politiche per la legalità, l’integrità e la trasparenza nell’amministrazione capitolina e negli enti controllati, monitoraggio degli appalti pubblici e contratti, Punti verde qualità – uno dei business su cui ‘Mafia Capitalè era interessata a metter mano -, avvocatura, beni confiscati alla mafia e contrasto all’usura. Francesca Danese, nata nel 1965, educatrice di comunità ed epidemiologa sociale – presidente del Centro di Servizio per il volontariato) e vicepresidente di CSVnet (il coordinamento nazionale dei CSV) nonchè segretario nazionale di Anlaids dal 1999 al 2001 – sarà il nuovo assessore al Sociale e alla Casa. Tra le sue altre deleghe: Politiche per la promozione della Salute, piano per l’inclusione sociale dei migranti, atti connessi al trattamento sanitario obbligatorio. Maurizio Pucci, classe 1954 – già direttore dell’Ufficio Speciale Coordinamento Cantieri dell’Agenzia Romana per la preparazione del Grande Giubileo del 2000, amministratore delegato di Musica per Roma SpA Auditorium Parco della Musica, direttore Operativo di Ama, direttore della Protezione Civile e delle Attività della Presidenza della Regione Lazio -, nuovo assessore ai Lavori Pubblici, ha tra le sue deleghe anche manutenzione urbana, attuazione delle zone ‘Ò e opere a scomputo, piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, consorzi stradali, interventi e progetti per il decoro urbano, Protezione civile, interventi per fronteggiare gli effetti delle avversità naturali, progetti speciali. Dall’estate 2013 è Responsabile dell’Ufficio Progetti Speciali del gabinetto del sindaco. In questo ruolo ha coordinato l’organizzazione di grandi eventi fra i quali la canonizzazione dei due pontefici nell’aprile 2014, la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e del Tridente Mediceo e il concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo, lo scorso giugno.

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