Teatro Opera, il Cda: "Bilancio 2015 in pareggio". Marino: "Adesso futuro sereno" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Teatro Opera, il Cda: “Bilancio 2015 in pareggio”. Marino: “Adesso futuro sereno”

– «Si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale. Nel corso della riunione – spiega una nota – è stato esaminato e approvato il bilancio preventivo del 2015, che chiuderà in pareggio anche grazie all’importante accordo sindacale dello scorso novembre, che ha posto le basi per il risanamento del Teatro». «L’attività, rispetto all’anno 2014, aumenterà del 26% in termini di opere e balletto. Inoltre, il processo di risanamento si è ulteriormente rafforzato con la stipula, la scorsa settimana, del contratto di finanziamento tra la Fondazione e il ministero dell’Economia e delle Finanze, che prevede un finanziamento di 20 milioni per la copertura dei debiti pregressi fino all’anno 2013. A un anno esatto dall’insediamento del nuovo CdA e del nuovo sovrintendente, Carlo Fuortes, sono state create le condizioni affinchè il Teatro dell’Opera possa consolidare il percorso di crescita e sviluppo artistico e culturale poggiando su basi gestionali, economiche e finanziarie finalmente risanate e solide», conclude il comunicato del Cda. «Vorrei esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutto il CdA della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale, e al Sovrintendente, per il contributo offerto in questo anno di lavoro. Con Matteo Fabiani, Giorgio Battistelli, Simona Marchini, Francesca Chialà, Paolo Petrocelli, Alessandro Hinna e la supervisione di Carlo Fuortes, abbiamo lavorato bene e proficuamente», lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino. «Anche oggi, con l’approvazione del bilancio preventivo del 2015 che è previsto in pareggio, con un aumento di opere e balletto. Quelli passati, sono stati mesi intensi, talvolta difficili e aspri, ma alla fine con il contributo e il senso di responsabilità di tutti siamo riusciti a salvare l’istituzione dal fallimento e a rilanciarla con un piano solido economicamente e culturalmente. In questi mesi abbiamo anche approvato il nuovo statuto della Fondazione, e gettato le basi per portare, nel 2015, l’Opera nelle periferie di Roma. Ora questa antica e preziosa istituzione può guardare al futuro con serenità e impegno, puntando a rinsaldare il suo legame con tutta la comunità cittadina e forte di un apprezzamento e una credibilità artistica riconosciuta in tutto il mondo», conclude la nota di Marino.

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