Borghesiana, corpo carbonizzato in un'auto: un colpo alla nuca e 2 bossoli nel veicolo. Si indaga per omicidio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Omicidio di Capodanno, corpo carbonizzato in un’auto: un colpo alla nuca e 2 bossoli nel veicolo

Gli agenti del commissariato sono stati allertati dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto per domare le fiamme dell'incendio dell'automobile, probabilmente di origine dolosa

Era in un’auto con targa francese, completamente carbonizzato, sdraiato sul lato del passeggero con il sedile reclinato. Così è stato trovato la notte scorsa il cadavere di una persona, probabilmente un uomo, alla periferia est di Roma, nel quartiere della Borghesiana. Al momento la pista più battuta da parte degli investigatori è quella dell’ omicidio, ipotesi resa corposa anche dalla presenza di un foro di proiettile sulla nuca del cadavere e dal ritrovamento di due bossoli all’esterno dell’auto, uno vicino alla Ford Focus ed un altro in una stradina accanto. Sarà comunque l’autopsia e tutti gli esami medici in programma nei prossimi giorni a fare più luce sulle cause del decesso e a identificare con certezza il cadavere. Il quadro che emergerebbe, al momento, è quello di una vera e propria esecuzione, la seconda in due giorni a Roma. L’uomo potrebbe essere stato ucciso con un colpo alla nuca e il suo corpo poi dato alle fiamme insieme all’auto per cancellare ogni traccia del delitto. Non si esclude la pista di un regolamento di conti maturato nell’ambito della criminalità romana. Solo il 30 dicembre scorso nel quartiere di Ottavia, zona nord-ovest di Roma, un pregiudicato di 53 anni è stato ucciso a colpi di pistola in strada. L’uomo, con precedenti per droga e già finito in manette lo scorso marzo durante un’operazione antidroga, è stato freddato mentre parcheggiava l’auto sotto casa. Con due omicidi in due giorni inevitabile monta la polemica politica, con il coordinatore romano di Forza Italia, Davide Bordoni, che parla di «emergenza sicurezza». Al momento gli agenti della squadra Mobile che indagano sul caso, insieme con i colleghi della Scientifica, stanno rimettendo insieme le prove rinvenute nella stradina isolata alla periferia della Capitale. A rendere più complicate le indagini sono le condizioni nelle quali sono stati trovati il corpo e la stessa auto, entrambi completamente carbonizzati dalle fiamme. Ad allertare il 113 infatti sono stati i vigili del fuoco che la notte scorsa sono giunti sul posto per domare l’incendio all’auto, ferma nel mezzo di via Iacurso. Tanto che inizialmente si è pensato ad un incendio scatenato dai fuochi d’artificio per i festeggiamenti del Capodanno. Ipotesi scartata poco dopo da una prima analisi del cadavere, sulla cui nuca è stato rinvenuto un foro, molto probabilmente causato da arma da fuoco. Ad avvalorare la pista dell’omicidio ci sono anche i due bossoli trovati in posti diversi, indizio che lascia pensare ad un incendio appiccato per nascondere l’omicidio. Saranno i risultati degli esami della Scientifica e quelli dell’autopsia a rispondere ai molti punti interrogativi.

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