Ebola, dimesso il medico di Emergency: applausi al suo arrivo in conferenza stampa | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Ebola, dimesso il medico di Emergency: applausi in conferenza stampa, Fabrizio pronto a tornare in Africa

È stato dimesso dall’istituto Spallanzani il medico italiano di Emergency colpito dal virus Ebola lo scorso novembre in Sierra Leone. Lo hanno annunciato i sanitari dell’ospedale durante una conferenza stampa convocata all’istituto. Il medico, ricoverato lo scorso 25 novembre, hanno detto gli specialisti, è «completamente guarito». – Fabrizio Pulvirenti, il medico italiano di Emergency colpito dal virus Ebola in Sierra Leone e ricoverato il 25 novembre scorso all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, è entrato in sala per la conferenza stampa. Presente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Applausi ripetuti hanno accolto Pulvirenti.«Oggi tornerò in Sicilia, ma presto andrò nuovamente in Sierra Leone. Devo prima riprendermi e poi valuterò di tornare in Africa anche se per un periodo limitato. Voglio completare il lavoro iniziato». Lo ha detto Fabrizo Pulvirenti, il medico di Emergency colpito da ebola e dimesso oggi dallo Spallanzani. Con il sangue di Pulvirenti, dimesso oggi, insieme al Centro Nazionale Sangue «si provvederà a creare per il Paese una raccolta centralizzata di plasma di convalescente che possa essere utilizzata per altri pazienti», come annunciato dal direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito. – «È impossibile ricostruire il momento in cui mi sono contagiato, perchè ogni istante è buono quando si trattano pazienti ad alto rischio». Lo ha detto Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency guarito da ebola e dimesso oggi dallo Spallanzani, sottolineando di essere certo, tuttavia, di aver rispettato tutte le procedure di sicurezza previste. «Come ho detto nella mia lettera ad Emergency – ha raccontato Pulvirenti durante la conferenza stampa per la sua dimissione dallo Spallanzani – dopo i primi giorni in cui per mantenere la mente impegnata analizzavo ogni sintomo scientificamente, poi la luce della coscienza si è spenta ed ho un buco di due settimane delle quali non ricordo nulla. Qui il medico – ha detto – è stato spiazzato dal paziente, come è giusto che sia». Quindi un ringraziamento all’equipe dello Spallanzani: «Con i colleghi si è creato un rapporto amichevole e di affetto. Ciò che è stato fatto per me – ha concluso Pulvirenti – è stato davvero grande».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login