Vigili, 2 agenti investiti durante i rilievi di un incidente, Nieri: “Il vero volto del corpo della polizia locale”

Investiti mentre stavano effettuando i rilievi di un incidente stradale. Questo quanto accaduto a tre vigili urbani ieri sera a Roma, quando sono stati colpiti da un’auto mentre erano impegnati nel loro lavoro. È l’altra faccia della medaglia di una categoria, quella dei caschi bianchi, che in questi giorni è finita nell’occhio del ciclone per via del clamoroso astensionismo della notte di Capodanno. Andrea e i suoi due colleghi, feriti in modo lieve, sono «il volto della polizia locale di Roma», come ha sottolineato oggi il vicesindaco della Capitale, Luigi Nieri, che ha fatto visita – insieme con il comandante Raffaele Clemente all’agente ricoverato al Gemelli. «È fuori pericolo fortunatamente ma è sotto osservazione – ha spiegato Nieri -. L’incidente è stato serio. Lui insieme ad altri due colleghi stavano concludendo i rilievi di un altro incidente quando un’auto ha tamponato un’altra vettura che ha preso il furgone della polizia locale, Andrea che era all’esterno è stato colpito dallo sportellone». L’incidente è avvenuto a Tor di Quinto, davanti alla caserma dei carabinieri. I vigili erano intervenuti per i rilievi di un altro sinistro, quello di un’auto finita contro il cancello della caserma. Anche il capogruppo di Sel in Campidoglio, Gianluca Peciola, ha fatto visita all’agente in ospedale. «L’ho trovato in condizioni buone ma l’incidente poteva andare molto peggio. È preoccupato per il collega e orgoglioso di appartenere al corpo. Questa e l’immagine dei vigili che compiono attività speciali senza avere riconoscimenti speciali». Tra i motivi che hanno scatenato la protesta dei «pizzardoni» a Roma, infatti, c’è anche quella dell’inquadramento della categoria tra gli impiegati statali e non tra le forze dell’ordine. «Ora magari Renzi si chieda cosa faceva un impiegato nel cuore della notte in mezzo ad una strada. È ora che Renzi decida se – i vigili sono poliziotti o impiegati», scrive il segretario della Destra, Francesco Storace. «Non è certamente il primo caso ma non sarà neanche l’ultimo – tuona il sindacato Ospol – visto che l’Amministrazione comunale di Roma Capitale continua a perseverare nel non fornire tecnologie moderne e strumenti idonei alle pattuglie in servizio notturno».