Anagrafe, nuovo orario negli uffici tra malumori in via Petroselli e le file contenute in V Municipio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Anagrafe, nuovo orario negli uffici tra malumori in via Petroselli e le file contenute in V Municipio

– Non ci sono tante persone in fila agli uffici anagrafici del V municipio, che oggi come nel resto di Roma hanno allungato l’orario di apertura al pubblico fino alle 18.30. «Ho smarrito la carta di identità e devo rifarla – dice Martina venuta agli uffici con due amici che le fanno da ‘testimonì -. L’apertura pomeridiana mi sembra una cosa buona perchè ad esempio stamane con l’università non sarei potuta venire». I dipendenti hanno spiegato che questo pomeriggio l’afflusso è stato inferiore al normale: una trentina di cittadini venuti dalle 13 alle 16.30. Simona, una lavoratrice, spiega: «Abbiamo saputo poco fa che gli sportelli erano aperti anche oggi pomeriggio, e mi pare una cosa molto utile, perchè a volte vieni la mattina fai una fila assurda e non riesci a fare niente». Anche due ragazzi venuti per rifare la carte di identità dicono di aver appreso solo in giornata della novità e lui dice: «Io l’ho rifatta nel 2009 e ci ho messo un’eternità oggi mi pare strano ci sia così poca gente». «Tutto si può fare – commenta un dipendente del municipio -, certo servirebbe più personale. In ogni caso il nostro municipio, unico in tutta Roma, proprio il mercoledì faceva già sportello fuori orario». Mentre una collega sottolinea la carenza di organizzazione. «E chiaro che bisogna rodare la macchina – dice il presidente del municipio Giammarco Palmieri -. Questo sarà un mese pilota al termine del quale si faranno delle valutazioni. Alla fine io credo che sarà una scelta positiva per tutti: per i cittadini, perchè riallineiamo gli orari ai tempi di vita delle persone, e per i lavoratori perchè senza produrre stravolgimenti mostruosi questo nuovo orario garantirà anche riconoscimenti economici importanti. E alla fine ci si renderà conto.una mia idea è quella di valutare la possibilità di anticipare l’apertura alle 7.30 e la chiusura alle 18, ma servirebbe la disponibilità dei dipendenti». È iniziata oggi la riorganizzazione dei nuovi orari di apertura degli uffici anagrafici dei municipi del Comune di Roma che da oggi saranno aperti ogni giorno dalle 8 alle 18,30. Una «novità» tra le prime del nuovo contratto decentrato ma che non è stata accolta al meglio dai dipendenti capitolini tra i quali, almeno negli uffici di via Petroselli, serpeggia il malumore. «È un’organizzazione non proprio ‘eccellentè per noi – ha detto una dipendente comunale in servizio all’anagrafe di via Petroselli – Con questa ‘rivoluzionè della turnazione ci sono problemi anche di ferie perché noi abbiamo il piano dei turni da oggi fino a giugno ma cambiano ogni settimana e con questi orari gli ‘incastrì sono più difficili. Noi prima facevamo due lunghe di nove ore con tre corte da sei ore. Adesso facciamo una copertura unica dalle 11 fino alle 18.42 con chiusura al pubblico alle 18.30. La professionalità ormai per noi non esiste, veniamo schiacciati per portare la massima produttività». «Poi – ha aggiunto un’altra dipendente – i nostri orari sono cambiati ma quelli della cassa da cui ci forniamo di certificati e bolli sono rimasti gli stessi perché la cassa non dipende dal Comune. Quindi se in serata un cittadino viene allo sportello per chiedermi un certificato e io li ho finiti non potrò comunque rifornirmene». Una «rivoluzione» non ancora diffusa tra i cittadini che, almeno per oggi, hanno continuato a recarsi agli sportelli consapevoli dei soliti orari ma leggendo l’avviso affisso in tutti gli uffici con scritto: «Orario di apertura dell’ufficio dalle ore 8 alle ore 18.30». «Non sapevo nulla», hanno detto alcuni romani arrivando agli sportelli. «Potrebbe essere una buona novità, aspettiamo di vedere se funzionerà davvero», ha commentato un ragazzo.

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