Influenza, Zingaretti si vaccina per rilanciare la campagna di prevenzione. Ma sceglie il laboratorio a domicilio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Influenza, Zingaretti si vaccina per rilanciare la campagna di prevenzione. Ma sceglie il laboratorio a domicilio

– Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si è sottoposto questa mattina, nell’ambulatorio del palazzo della giunta, alla vaccinazione antinfluenzale. A somministrare il farmaco il vicepresidente nazionale della Fimmg, l’associazione dei medici di famiglia, Pier Luigi Bartoletti.  Peccato però che il governatore abbia scelto la soluzione a domicilio. Saltando le file, anzi senza proprio farla come accade ai normali cittadini. Preferendo però l’ambulatorio interno del palazzo di via Rosa Raimondi Garibaldi.

«Ci sentiamo di raccogliere l’invito dei medici di medicina generale a rilanciare in questi giorni la campagna di prevenzione del vaccino contro l’influenza – ha spiegato il governatore dopo l’iniezione – E per rilanciare questa campagna, che continuerà fino a fine gennaio, ho voluto fare io il vaccino personalmente. Ogni anno nel Lazio l’influenza colpisce circa 600 mila persone, e dopo le vicende note di qualche tempo fa, i dati in tutta Italia segnalano un calo significativo nel ricorso al vaccino». Nel Lazio, spiegano dalla Regione, il calo sarebbe tra il 20 e il 30% rispetto al solito. «Questo è preoccupante – ha aggiunto Zingaretti – perchè può prefigurare un aumento, nelle stagioni peggiori, dei casi di influenza nel Lazio che potrebbe essere molto pericoloso nei soggetti a rischio, come over 65 e bambini. L’appello che facciamo, anche dopo le rassicurazioni assolute dal ministero della Salute in questi giorni, è quello di vaccinarsi, soprattutto i soggetti a rischio, per evitare che i picchi arrivino a livelli rischiosi per la vita dei pazienti. Non dobbiamo sottovalutare questo rischio, ci sembrava dunque giusto dare un segnale importante». Settimane fa scoppiò il caso di un vaccino sospettato – ingiustamente – di aver causato alcuni decessi in tutta Italia. «Fare il vaccino è importante – ha spiegato Bartoletti – perchè l’influenza rimane la terza causa di morte per complicanze da malattie infettive. Non è uno scherzo: se il trend non cambia, i dati ci dicono che dovremmo avere 30 mila casi in più. È molto importante fare il vaccino anche perchè siamo in presenza di una stagione particolare, con molti sbalzi di temperatura, e ad esempio abbiamo il caso dei bambini con la bronchiolite al Bambin Gesù. È una stagione bizzarra – ha concluso il leader dei medici di medicina generale – e anche pericolosa perchè espone di più a problemi con le vie respiratorie».

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