Terrorismo, Alfano: "Roma evocata dall'Isis". Riunione in prefettura per la sicurezza, controlli intensificati a Fiumicino | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Terrorismo, Alfano: “Roma evocata dall’Isis”. Riunione in prefettura, controlli a Fiumicino. Questore: “No minacce”

– «Roma è stata più volte evocata, non dai membri di Al Qaeda come quelli di ieri a Parigi ma dall’Isis, e noi siamo certamente tra i Paesi destinatari della drammatica attenzione dei terroristi». Così, il ministro degli Interni Angelino Alfano, intervistato nel corso del programma Agorà.È iniziata in Prefettura la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, inizialmente convocato per il derby che si disputerà domenica allo stadio Olimpico tra Roma e Lazio, ma poi aggiornato anche alla questione sicurezza dopo l’attentato di ieri al giornale satirico di Parigi «Charles Hebdo». Alla riunione sono presenti anche il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, e il comandante dei vigili, Raffaele Clemente. «L’allerta è massima ma su Roma fino adesso non ci sono minacce particolari». Lo ha detto il questore di Roma, Nicolò D’Angelo, in merito all’attentato di ieri al giornale francese. Nella capitale da ieri è stata rafforzata la vigilanza di tutti gli obiettivi sensibili, francesi e italiani, e nei pressi degli organi di stampa.

Controlli rafforzati all’aeroporto di Fiumicino dopo l’attacco terroristico di ieri nella sede del giornale parigino Charlie Hebdo e il conseguente innalzamento delle misure di sicurezza anche in Italia verso obiettivi considerati «sensibili» come ambasciate, redazioni giornalistiche, sedi ebraiche e scuole straniere. Peraltro, nello scalo aereo della Capitale, l’apparato di vigilanza e sorveglianza è ben «oliato» da tempo: polizia, carabinieri e Guardia di Finanza si occupano infatti 24 ore su 24 dei controlli con pattuglie, anche in borghese, sia all’interno che all’esterno dell’aeroporto. Una sorta di «roccaforte» è considerato il Terminal 5, l’aerostazione dedicata ai cosiddetti voli a rischio, quelli, cioè, operati dalle compagnie aeree americane e dalla israeliana El Al. Qui, in servizio, c’è un’apposita «squadra laser» formata da tiratori scelti della Polaria dotati di armi a puntamento laser. Con loro operano anche unità cinofile della Polizia addestrate al rilevamento di esplosivi. Per chi arriva, già sul piazzale esterno antistante l’ingresso del Terminal, agenti della Polaria presidiano le porte d’accesso all’aerostazione. A supporto, oltre che al T5, c’è inoltre un sistema di videosorveglianza collegato alla sala operativa della Polaria. «C’è un problema di preoccupazione. Prefettura, Questure e tutte le forze dell’ordine hanno rafforzato la sicurezza su tutti gli obiettivi sensibili, in particolare testate gironalistiche e obiettivi riconducibili alla Francia». Così il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, al termine della riunione in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, inizialmente convocato per il derby che si disputerà domenica allo stadio Olimpico tra Roma e Lazio, ma poi aggiornato anche alla questione sicurezza dopo l’attentato di ieri al giornale satirico di Parigi «Charles Hebdo»

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