Vigili, sindacato: “Per la stracittadina pochi agenti. Lunedì rischio uffici sguarniti”

«Oggi non ci sono assemblee in corso, si lavora in ordinario, ma essendo il personale carente, la coperta è corta. Ci risultano un centinaio di agenti impiegati allo stadio, mentre per l’Angelus, oltre ai cinque agenti previsti sulla carta sono state aggiunte altre unità dal nucleo sicurezza sociale urbana. È ovvio che, con questi numeri, la sofferenza è per il resto della città». Lo afferma il sindacalista della Cisl Fp Giancarlo Cosentino. «C’è un clima di panico organizzativo – secondo il collega della Uil Fpl Francesco Croce -. Per la vetrina della partita Roma-Lazio, tutta la città sarà priva di presidi. Il personale è stato messo in servizio dalle 11 alle 18 per cercare di rafforzare le 106 persone che presteranno servizio allo stadio. Facendo confluire dai gruppi al derby gli operatori, è chiaro che rimarrà sguarnita tutta la città». I vigili «lavoreranno fianco e fianco con le forze dell’ordine, ovvero con personale munito di giubbotto anti-proiettili dopo gli ultimi eventi in Francia – sottolinea Croce -. Ci chiediamo se questi dispositivi di protezione non debba averceli anche il nostro corpo o se siamo considerati carne da macello. Qualsiasi cosa dovesse accadere oggi dovrà essere direttamente imputabile al comando del corpo». «Sappiamo che molta gente, dalle 11 alle 18, sarà spostata allo Stadio e inevitabilmente la città resterà più sguarnita», gli fa eco il collega della Fp Cgil Marco D’Emilia. Stefano Lulli (Ospol) fa sapere: «Ieri pomeriggio ho scritto al sindaco Marino e al comandante Clemente e al prefetto Pecoraro prendendo atto che l’assemblea dell’Ospol prevista oggi è stata annullata dal comando. Visto lo stato di allerta a Roma, dopo i fatti francesi, ho chiesto che si applichino protocolli operativi per garantire la sicurezza dei lavoratori della polizia locale. O ci allontanano dagli obiettivi sensibili o, se ci affiancano alle forze dell’ordine, ci dovrebbero dotare, ad esempio, di giubbotti anti-proiettili».«Il sistema della turnazione, introdotto con il nuovo contratto unilaterale, che avrebbe dovuto creare un’estrema flessibilità del lavoro, in realtà sta creando un vero e proprio irrigidimento. Domani ad esempio, chi ha lavorato oggi e ieri è obbligato a riposare e si potrebbero verificare anche situazioni di uffici sguarniti, con rischio per i servizi. Prima c’era più flessibilità». Lo afferma il sindacalista della Cisl Fp Giancarlo Cosentino.