Roma-Lazio, il derby dei presidenti. Lotito al giallorosso: "Taci", Pallotta risponde: "Perdi 38 milioni di euro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Lazio, il derby dei presidenti. Lotito al giallorosso: “Taci”, Pallotta risponde: “Perdi 38 milioni di euro”

Sul terreno dell’Olimpico la sfida è finita da un pezzo, eppure il derby tra Roma e Lazio è tutto fuorchè archiviato. Anzi, è materia di liti tra Lotito e Pallotta. Dal campo da gioco si è passati a quello dialettico, con sfottò e battute che hanno preso il posto di assist e gol, scendendo infine sul piano più delicato dei bilanci. A dare il calcio d’inizio è stato ieri il n.1 della Lazio, Claudio Lotito, scommettendo la presidenza sulla vittoria dello scudetto da parte della Juve. Un’uscita che è piaciuta poco dalle parti di Trigoria, tanto che il dg Mauro Baldissoni non si è fatto sfuggire l’occasione per tirare la stoccata ai laziali «esperti di scommesse» Il braccio di ferro però non si è fermato, con un affondo di Lotito sui bilanci di Trigoria, messi sotto la lente finanziaria dall’Uefa. Parole definite «sciocche» dal presidente giallorosso James Pallotta, ma il n.1 laziale ha insistito, augurando al collega di «poter rispettare le norme del fair play italiano, come fa la Lazio da oltre 10anni». Nell’arco della giornata la polemica si è infiammata più che scemare, partendo proprio dall’ironia di Baldissoni: «Se scommetterei sullo scudetto della Roma? No, alla Lazio sono esperti di scommesse, noi non ce ne intendiamo». Tirare in ballo il coinvolgimento del capitano biancoceleste Stefano Mauri nell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, e il rapporto conflittuale tra i sostenitori laziali e Lotito, ha provocato l’immediata reazione di quest’ultimo: «Non voglio fare polemiche, ma vorrei dire a Baldissoni di non perdere tempo dietro a queste cose e di dedicarsi a tenere in ordine i conti della propria società. Se vuole può venire a Formello così gli facciamo vedere le scommesse vinte ai fini del risanamento della Lazio». Affondo respinto al mittente da Boston, con James Pallotta pronto a spiegare a Lotito la solidità e redditività finanziaria della Roma «come se parlassi a un bambino, lentamente e scandendo le sillabe». E questo perchè il n.1 biancoceleste «continua a rilasciare dichiarazioni sciocche e che denotano ignoranza intorno agli aspetti economici del nostro club. Se non dovesse capirlo neanche questa volta, allora rinuncerò». Lotito invece non ha rinunciato, all’ultima parola: Pallotta «si ricordi che nel solo 2014 ha perso oltre 38 mln e presentato un patrimonio netto negativo consolidato di oltre 81 mln. Gli auguriamo che a partire dal 1 luglio 2015 sia in grado di rispettare le norme del fair play italiano, norme che la Lazio rispetta da oltre 10anni». Ad alimentare questa sorta di tempi supplementari del derby ha contribuito non poco anche il selfie scattato da Totti dopo il gol del pari. «Gesto molto divertente e innocente» per il presidente del Coni Malagò, ma «inopportuno» per Lotito, «tanto è vero che dopo la partita ci sono stati dei problemi di ordine pubblico». «Le persone che hanno un alto tasso mediatico devono avere il senso della responsabilità dei propri comportamenti – il messaggio spedito indirettamente al n.10 giallorosso -. Alla Lazio non sarebbe accaduto». E in effetti proprio Mauri ha spiegato che il selfie non lo avrebbe «mai fatto, ma ognuno è libero di fare quello che vuole». Chi invece avrebbe gradito un autoscatto diverso è Pallotta, ironico quanto basta via Twitter: «È un peccato che Lotito abbia commentato in quel modo il gesto di Totti. È stato un gran momento, ma avrei quasi preferito un autoritratto con la sua faccia sul gol» del pareggio. Il post-derby, tuttavia, non ha regalato solo uno strascico dialettico. Il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale, dopo gli incidenti al termine della stracittadina, ha infatti deciso la chiusura della Curva Nord per un turno in occasione di Lazio-Napoli e della Curva Sud sia per l’incontro di Coppa Italia del 20 gennaio sia per quello di campionato del 31 gennaio, entrambi con l’Empoli. L’accesso ai due settori dello stadio sarà consentito solo ai possessori della tessera del tifoso.

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