Schede telefoniche a un detenuto: condannato un agente penitenziaria | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Schede telefoniche a un detenuto: condannato un agente della penitenziaria

– Schede telefoniche e corrispondenza vietata in cambio di un finanziamento da restituire senza interessi. Accusato di corruzione aggravata continuata, un agente della polizia penitenziaria già in servizio nel carcere di Rebibbia, Antonio Guida, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione dai giudici della IX sezione del tribunale di Roma. Condannati anche il detenuto che beneficiava dei favori dell’ agente, Gianluca Di Giovanni, a tre anni e mezzo di reclusione ed il suo avvocato, Vincenzo Chiusolo, a due anni e due mesi. L’inchiesta, del pm Luca Tescaroli, era partita dall’ intercettazione di una conversazione tra Di Giovanni ed il suo avvocato. In particolare, era emerso che l’agente di polizia penitenziaria, stretto nella morsa dei debiti, aveva accettato di assecondare le esigenze di alcuni carcerati. Il tutto in cambio di finanziamenti, anche fino a 50 mila euro, da restituire con rate mensili, prive di interessi, da 500 euro.

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