Terrorismo, Pacifici: "Sul ghetto pedonale decide la questura | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Terrorismo, Pacifici: “Sul ghetto pedonale decide la questura, creare un percorso che unisca la Roma ebraica”

«Siamo in work in progress: stiamo verificando alcuni aggiustamenti ma l’ultima parola spetterà alla Questura». Lo ha detto il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici rispondendo a chi gli chiedeva se la pedonalizzazione di parte di via del Portico d’Ottavia disposta dal prefetto di Roma per motivi di sicurezza non possa diventare definitiva e, anzi, estendersi ad altre vie del Ghetto. «Si devono coniugare esigenze di sicurezza con quelle dei residenti e dei commercianti», ha aggiunto. «Un percorso culturale che unisca la ‘Roma ebraicà collegando fra loro i vari punti nevralgici del ghetto come il Museo Ebraico e la Sinagoga con il Teatro Marcello e lo storico Tempio dei Giovani all’Isola Tiberina, l’unico in città a celebrare, clandestinamente, anche durante il periodo nazista». Così il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, stamattina nel corso della visita al ghetto della presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio, parlando della necessità di «rafforzare l’identità della comunità dopo i fatti di Parigi, anche attraverso iniziative e progetti culturali che coinvolgano tutto il ghetto e lo colleghino al resto della città».

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