Trasporti, ecco le priorità grazie ai fondi Ue: tram e metro con Fiumicino. Zingaretti: "25 milioni per le stazioni" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trasporti, ecco le priorità grazie ai fondi Ue: tram e metro con Fiumicino. Zingaretti: “25 milioni per le stazioni”

«Abbiamo fatto una valutazione generale sulla necessità di mantenere e anzi aumentare finanziamenti regionali, nonostante i tagli ai trasferimenti alle Regioni, al tpl di Roma Capitale: per il 2015 garantiamo 285 milioni di euro contro i 245 dello scorso anno in cui abbiamo pagato anche debiti pregressi per un totale di circa 500 milioni; dal prossimo anno aumenteremo i trasferimenti per venire incontro alle richieste del Comune, in controtendenza rispetto ad altre Regioni». Lo ha annunciato l’assessore ai Trasporti del Lazio Michele Civita al termine della riunione in Campidoglio. «Abbiamo fatto il punto sui progetti che possono essere finanziati con i fondi strutturali europei per rendere operativi i piani elaborati sulla mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale – ha aggiunto -. Vogliamo coinvolgere il Comune di Roma sul confronto tra Stato e Regioni sulle nuove infrastrutture, per avere quelle risorse necessarie a finanziare importanti investimenti e in particolare gli interventi sulla rete ferroviaria»Nell’elenco preliminare dei progetti del corridoio di trasporto transeuropeo Scandinavia-Mediterraneo (ScanMed) c’è il progetto di una nuova linea metropolitana fra la città di Roma e l’aeroporto di Fiumicino. L’opera, la cui data di consegna è il 2019, ha un costo di 300 milioni di euro (possibili fondi pubblici, privati e cofinanziamenti Ue) e ha come ente promotore le autorità locali. Secondo quanto riferisce lo studio tecnico pubblicato da Bruxelles, lo scalo di Fiumicino è il secondo più trafficato (36 milioni di passeggeri) del corridoio europeo dopo quello di Monaco in Germania (38 milioni). L’aeroporto italiano «beneficerà di grandi lavori – si legge nel documento – per migliorare l’accessibilità e alleviare la congestione sull’autostrada che lo collega Roma. Fra questi progetti, una nuova linea della metro è previsto venga aperta nel 2019 e nuove complanari su entrambi i lati dell’autostrada entro il 2025». Nell’elenco dei progetti per migliorare l’accessibilità all’aeroporto risultano anche quelli di RFI: ammodernamento del collegamento ferroviario per il 2020 (si è parlato di portare l’Alta velocità fino al Leonardo Da Vinci), il cui costo è da definire, e completamento della circonvallazione nord del nodo ferroviario romano per il 2030 (550 milioni). Nello studio si parla inoltre di «una nuova rete stradale che attraversi il Tevere, all’inizio dell’autostrada Roma Fiumicino dal centro e sull’asse che collega Ostia con l’aeroporto». Questo elenco servirà da linea guida per la realizzazione del corridoio, il più esteso dei nove previsti a livello Ue, entro il 2030. L’asse ScanMed parte da Finlandia, Svezia e Norvegia per poi attraversare Danimarca, Germania, Austria, poi Italia, con la rotta principale Bologna-Roma-Napoli e Palermo-Napoli, arrivando fino a Malta. «Abbiamo individuato le priorità verso cui destinare le risorse comunitarie: anzitutto i nuovi tram nel centro di Roma, a partire dal collegamento Lodi – Santa Croce in Gerusalemme su cui abbiamo deciso di avviare già la progettazione per essere pronti all’arrivo dei fondi Ue. Un altro investimento prioritario riguarda le tecnologie a supporto della Ztl anello ferroviario, per migliorare i controlli ai varchi non solo in entrata ma anche in uscita». Lo ha detto l’assessore ai Trasporti di Roma Guido Improta al termine della riunione in Campidoglio Comune-Regione. L’assessore regionale Michele Civita ha spiegato che a febbraio si avrà notizia dell’arrivo dei fondi Ue.- «Abbiamo previsto, insieme alle Ferrovie dello Stato italiane, interventi per migliorare la qualità di vita delle stazioni». Così, nel corso della consegna del nuovo treno Vivalto per i pendolari alla stazione di Nettuno, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «C’è un primo stanziamento di 10 milioni di euro per rimettere a norma e in sicurezza le stazioni, rifarle, compresa quella di Nettuno – ha spiegato – che presto sarà sottoposta a un intervento di ristrutturazione. Poi, tra fondi Ue, fondi delle Ferrovie e fondi regionali, stanzieremo altri 15 milioni – ha aggiunto – In tutto quindi, si tratterà di 25 milioni di euro, perchè a una nuova mobilità dei treni si accompagni un intervento sulle stazioni, molte delle quali hanno bisogno di essere messe a norma».

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