Campi rom, il sindaco promette: “Chiuderemo via Salviati”

– Dopo il pranzo pochi giorni prima di Natale, ospite di una famiglia, Ignazio Marino fa il bis a Tor Sapienza. E tornerà nel quartiere della periferia della Capitale, teatro nei mesi scorsi delle proteste anti-immigrati, per mangiare una pizza con i residenti. Ad annunciarlo il sindaco di Roma. «Abbiamo avuto un bellissimo incontro con i comitati di quartiere – dice il primo cittadino ai microfoni di Radio Radio – Anzi mi hanno rinnovato subito un altro invito più conviviale, per prenderci una pizza insieme». E a chi gli chiede se ieri ci fosse stata tensione durante l’incontro con i residenti Marino risponde: «Non c’è stata nessuna tensione a Tor Sapienza. C’era solo un gruppo di Fratelli d’Italia che ha detto che non voleva il progetto di riqualificazione del boulevard De Chirico da noi proposto. Se loro non vogliono le luci nuove al led, le pattuglie della polizia per evitare fenomeni di prostituzione e preferiscono che il quartiere rimanga nell’abbandono questa è una scelta legittima di Fratelli d’Italia che forse ha in odio quel quartiere. Noi vogliamo fare di Tor Sapienza un esempio». Abbiamo indicato la nostra volontà di superare i campi rom di Salviati 1 e 2 i cui primi insediamenti risalgono addirittura al 1994 ed erano stati allora considerati provvisori. Noi abbiamo avviato un nuovo censimento della popolazione rom nei campi e tutti coloro che non hanno diritto, perchè hanno un reddito, un appartamento o altre risorse, verranno invitati ad andarsene. Gradualmente speriamo di poter arrivare alla chiusura del campo rom». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino intervistato su Radio Radio.