Scritta omofoba su una scuola dell'Infernetto: "Gay al rogo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scritta omofoba su una scuola dell’Infernetto: “Gay al rogo”. Al vaglio le telecamere, caccia ai responsabili

«Gay al rogo». È la scritta shock, a caratteri cubitali realizzata con vernice spray nera, comparsa stamani sul muro di recinzione della scuola Mozart all’Infernetto, alla periferia di Roma. Il sindaco Ignazio Marino l’ha definita un’offesa per tutti i romani e per questo ha fatto in modo venisse immediatamente cancellata. «Ora quelle parole sono scomparse ma resta il problema – ha sottolineato il sindaco – di tenere alta la guardia contro l’omofobia e ogni discriminazione». Il presidente della Regione Lazio l’ha definita «un atto disgustoso» e si è detto orgoglioso che «la Regione Lazio porti avanti il più grande piano in Italia contro l’omofobia nelle scuole». Secondo il consigliere comunale di Sel Imma Battaglia, leader storica del movimento omosessuale romano, è «di fronte ad episodi come questo che il senatore Giovanardi dovrebbe rendersi conto una volta per tutte di quanto siano importanti le campagne di educazione alle differenze per il sistema formativo italiano e quanto invece siano sterili le iniziative con cui si crede erroneamente di difendere la scuola vietando di parlare dei temi lgbt, come la petizione per disapplicare la Strategia nazionale dell’Unar lanciata in Senato il 22 gennaio dalle associazioni per la vità». Per il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, la scritta è «un nuovo segno allarmante di quanto sia diffusa l’omofobia e cerchi di colpire soprattutto i giovani. Chi vuole fare battaglie ideologiche sulla scuola apra gli occhi. Questi sono atti che minano la serenità dei ragazzi oltre che colpire i gay. Da Forza Nuova passando per Giovanardi e arrivando ad Adinolfi, per citare solo alcuni, hanno materiale su cui riflettere». Anche dalla Rete degli Studenti Medi arriva una condanna per la scritta, ricordano, apparsa pochi giorni da un’importante commemorazione come quella del 27 gennaio. «Ribadiamo con forza il nostro no ad ogni forma di discriminazione. – afferma Andrea Russo della Rete degli Studenti Medi di Roma – La scuola è e deve rimanere il luogo in cui ragazze e ragazzi imparino i valori dello stare insieme, della diversità, del rispetto. Fuori i fascisti dalle nostre città!» La più ferma condanna è stata espressa anche dall’assessore alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi: «L’omofobia, che purtroppo è ancora presente nella nostra città, va combattuta sempre». E per questo la Cattoi ha ricordato che l’Amministrazione comunale ha promosso il progetto «lecosecambiano roma2» che ha preso il via ieri, per «promuovere nelle scuole una riflessione e iniziative concrete di contrasto al bullismo omofobico». Infine il presidente del X Municipio, Andrea Tassone, nel cui territorio è compreso l’Infernetto, ha lanciato un appello «alla mia comunità affinchè non si smetta mai di parlare in famiglia così come negli istituti scolastici, per la ferma condanna dell’omofobia».

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Una risposta a Scritta omofoba su una scuola dell’Infernetto: “Gay al rogo”. Al vaglio le telecamere, caccia ai responsabili

  1. Remo 24 gennaio 2015 a 1:44

    Si chiama libertà d’espressione.

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