Salario accessorio, Uil: "Tagliati gli stipendi a 15mila dipendenti". Nieri: "Da febbraio buste paga più alte" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, Uil: “Tagliati gli stipendi a 15mila dipendenti”. Nieri: “Da febbraio buste paga più alte”

Sono stati già tagliati gli stipendi di circa15.000 dipendenti capitolini nonostante l’impegno di applicazione dell’atto unilaterale dal primo gennaio 2015, secondo il quale la contabilità non doveva ricadere sugli stipendi di questo mese dei lavoratori di Roma Capitale». A dichiararlo è Francesco Croce, della Uil Fpl di Roma e del Lazio. «Ciò accade – prosegue – perché viene applicato in maniera ambigua l’accordo sul salario accessorio firmato in precedenza con il sindaco sulla non incidenza dell’atto unilaterale fino alle buste paga del 27 gennaio». Nel dettaglio, precisa Croce, «sono stati decurtati mediamente 150-200 euro pro capite. Marino è dunque il primo sindaco che diminuisce gli stipendi ai propri dipendenti. È un dato storico, e avrà certamente una brusca ricaduta sull’andamento delle trattative in corso in Campidoglio».

“Leggo che qualcuno ha ricominciato a dare letteralmente i numeri sugli stipendi dei dipendenti dell’amministrazione capitolina, fornendo letture falsate e fuorvianti della situazione, che dunque occorre chiarire. Le buste paga di alcune categorie di dipendenti questo mese risentono, molto semplicemente, dello slittamento in avanti di alcune indennità che saranno regolarmente pagate nei mesi seguenti – è quanto dichiara il vicesindaco e assessore al Personale di Roma Capitale Luigi Nieri – Il saldo negativo che interessa queste categorie di dipendenti nel mese di gennaio è dovuto, infatti, al necessario allineamento fra i vecchi istituti contrattuali, ritenuti illegittimi dal Mef e dunque eliminati dal nuovo schema di contratto decentrato, e i nuovi istituti contrattuali inseriti in sostituzione. E’ evidente che, visto che i nuovi istituti contrattuali sono legati alla produttività, su cui Roma Capitale ha puntato fortemente, non possono che essere erogati previa valutazione del lavoro svolto dai singoli dipendenti. Già dal mese di febbraio, dunque, tutti gli stipendi torneranno ai livelli abituali. Nello stipendio del prossimo mese sarà anche recuperato quanto non corrisposto ad alcuni a gennaio. L’amministrazione ha infatti deciso di anticipare l’erogazione della produttività a partire dal mese di febbraio. Per essere ancora più chiaro – spiega Nieri –  voglio sottolineare che il nostro obiettivo finale è addirittura volto al miglioramento degli stipendi dei dipendenti, ingiustamente bloccati da tempo a causa del mancato rinnovo del contratto del pubblico impiego, ormai fermo al 2009. A fine 2015 sono certo che nessuno potrà contraddire questa affermazione, che è già scritta nero su bianco fra le regole del contratto decentrato. Al centro del nostro progetto, infatti, non c’è solo il mantenimento dei livelli retributivi e il benessere dei lavoratori, ma c’è anche l’idea che all’erogazione di servizi più efficienti ai cittadini corrisponderanno anche retribuzioni più elevate. Perciò questa è una sfida che vinceremo insieme a tutti i dipendenti di Roma Capitale. Per raggiungere questo fondamentale obiettivo, sia nell’interesse dei lavoratori che dei cittadini di Roma, dunque, mi auguro che si arrivi già nelle prossime ore alla firma della pre-intesa sindacale sul contratto, i cui effetti decorreranno retroattivamente dal 1° gennaio 2015”.

 

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