Mense scolastiche, Legacoop: "Sinonimo di qualità, ridicole le accuse della Uil" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mense scolastiche, Legacoop: “Sinonimo di qualità, ridicole le accuse della Uil”

«Legacoop Servizi Nazionale e la struttura territoriale del Lazio sono sorprese dalle dichiarazioni del segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, in merito alla ricostruzione che ha fatto del servizio di gestione delle mense scolastiche di Roma, ricostruzione superficiale e incoerente. Le mense scolastiche del Comune di Roma gestite dalle imprese cooperative sono riconosciute come un modello di qualità». Lo comunica, in una nota, la Legacoop. «Servizio di qualità reso anche possibile dal dialogo costante con gli stakeholder – aggiunge – con la città e con i sindacati dei lavoratori, con cui negli ultimi mesi abbiamo condiviso un tavolo di confronto. Con la stessa Uil le cooperative hanno elaborato e condiviso modelli organizzativi, tutelato i diritti dei lavoratori ed analizzato ogni aspetto del servizio. Tavolo di confronto che ha impegnato le parti per diversi mesi e che è terminato con un accordo; durante questi mesi la Uil non ha avuto niente da dire rispetto a quanto dichiara, anzi ha condiviso con tutte le imprese le scelte riguardanti la gestione delle mense. Si mette al centro delle accuse il bando al ‘massimo ribassò, facendo finta di dimenticare che quel bando fu al centro di un azione legale da parte di tutte le imprese e le associazioni datoriali per contrastare, tramite ricorsi al Tar, la sua uscita e pubblicazione. Al centro della contestazione c’era proprio l’offerta al massimo ribasso, vestita formalmente come una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa, condizione da sempre non condivisa dalla cooperazione e dalle imprese cooperative, che fanno della qualità del servizio e del rispetto dei contratti nazionali di lavoro i loro principi fondanti. Quindi è ridicolo ipotizzare una spartizione a tavolino della gara, alludendo a ipotetici reati commessi. Inoltre le imprese coinvolte non sono solo imprese cooperative, la Uil dimentica che le mense sono bandite anche attraverso i bandi autonomi delle scuole, per cui le aziende presenti sul mercato, nello stesso servizio, sono molteplici. È sconcertante come, in un momento difficile per la Città, il sindacato muova delle accuse infondate alle aziende; dai sindacati ci si attende serietà e attenzione ai problemi occupazionali. Vogliamo rassicurare genitori e insegnanti che le mense da noi gestite non hanno nulla a che vedere con le accuse rivolte e che le porte delle imprese cooperative sono sempre aperte. Inoltre, dall’inizio del servizio, sono attivi i controlli previsti dal bando su tutta la filiera. Invitiamo i sindacati, i giornalisti, i genitori e i cittadini a visitare le mense e a verificare il lavoro che ogni giorno migliaia di soci e lavoratori delle cooperative svolgono con passione e con tutta l’attenzione necessaria che è doverosa nei confronti degli utenti, una utenza sensibile, visto che si tratta di bambini. Siamo disponibili, come sempre, al dialogo con le parti sociali. Dialogo che diventa costruttivo se c’è il giusto rispetto delle parti».

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