Vertenza Groundcare, nuova vertenza a Fiumicino
– Nuova manifestazione di protesta questa mattina all?aeroporto di Fiumicino da parte di una trentina di dipendenti della Groundcare, una della società di handling che nello scalo romano si occupava dei servizi di assistenza a terra, fallita nel maggio scorso e a regime di esercizio provvisorio. Controllati dalle forze dell?ordine, i lavoratori, poco prima delle 10, si sono radunati all?esterno del lato partenze del Terminal 3 dando corso ad un sit-in di protesta. Per la verità, un?ipotesi di accordo per la soluzione della vertenza si era già trovato con un programma che prevede la ricollocazione di 629 dipendenti, su un totale di 849, riassorbiti a Fiumicino dall?handler Aviation Services con i restanti 220 convogliati in un bacino Enac con il compito di fungere da ?serbatoio? per future nuove assunzioni in aeroporto. Con la garanzia per quest?ultimi, quindi, di ?un diritto di priorità a seconda del profilo professionale richiesto?. Ancora due giorni fa, peraltro, Stefania Fabbri, della Fit Cisl, e Guido Rossi, della Filt Cgil, avevano fatto notare che il passaggio dei 629 dipendenti alla Aviation Services era stato bloccato dal Giudice di Civitavecchia perchè due società dello scalo romano, l?handler Consulta e la società che si occupa di logistica XPH, avevano presentato ricorso. ?Con la conseguenza ? avevano aggiunto ? che il Giudice, che avrebbe dovuto esprimersi lo scorso 30 gennaio, ha prorogato di un altro mese l?esercizio provvisorio. Questo, di fatto, rischia di far saltare l?accordo e la sinergia, peraltro già in atto, con l?Aviation Services e quindi la ricollocazione dei lavoratori. Quello che chiediamo ? avevano detto ancora i due sindacalisti – è che il Giudice si esprima immediatamente?.
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