Cinema America, gli occupanti da Marino: a breve un nuovo spazio. E gli attivisti cureranno la rassegna del Maxxi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cinema America, gli occupanti da Marino: a breve un nuovo spazio

Il portavoce Carocci spiega la proposta del sindaco, l'idea è quella di elaborare un progetto sulla periferia. Pronto il palinsesto per lo spazio museale

cinema america occupanti marino– Nuova sede per i ‘ragazzi del Cinema Americà. Dopo l’occupazione ‘culturalè dello storico cinema di Trastevere e lo sgombero a settembre, gli ex occupanti hanno dato vita ad un esperienza analoga, all’insegna della cinematografia, in un attiguo forno dato loro in comodato d’uso. Ora traslocheranno ancora: temporaneamente andranno in un altra sala di Trastevere in affitto, forse l’ex cinema Induno. La richiesta dell’assegnazione di un nuovo spazio era stata avanzata dagli stessi ragazzi al Campidoglio e oggi durante una riunione con il sindaco Ignazio Marino la risposta per loro è stata positiva. «Abbiamo riposto la nostra fiducia nel sindaco e possiamo dire di aver fatto bene – spiegano gli ex occupanti -. L’amministrazione comunale e municipale si sono impegnate a mettere in campo tutti gli strumenti affinchè venga rimossa dalla proprietà dell’America l’ingente quantità di eternit presente sul tetto del Cinema America, garantendo inoltre vigilanza affinchè non vengano effettuati lavori abusivi ed irrispettosi dei vincoli apposti dal Mibact. Il sindaco ha ritenuto urgente trovare una soluzione con l’assegnazione temporanea in affitto di una delle sale abbandonate di proprietà comunale a Trastevere. In attesa di sbloccare assieme, amministrazione, mondo cinematografico e giovani, la difficile trattativa per l’acquisto del Cinema America, puntando ad una sua più veloce riapertura con acquisto e progetto partecipato con il territorio». Dal Campidoglio, l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli spiega che «l’incontro di oggi era per cercare di trovare una soluzione che potesse consentire a loro di continuare la loro esperienza». Il comodato d’uso del forno che, ancora oggi, ospita il Piccolo Cinema America (stasera, ad esempio è atteso Toni Servillo a presentare il film, ‘Addio mio Concubinò) scadrà il 7 marzo ed entro questa data i ragazzi dovranno spostarsi. Ma per ora sulla futura destinazione non si sbilanciano: se sarà l’Induno? «Non abbiamo idea, aspettiamo che sia il sindaco a proporci queste soluzioni», risponde il loro portavoce Valerio Carocci. Che però, intanto, annuncia: «Marino ci ha fatto una proposta, che noi abbiamo accolto con grande entusiasmo, di presentare un progetto sulle periferie e sul rapporto tra cultura, giovani e socialità». Oggi sono tornati a farsi sentire anche protagonisti di un’altra occupazione culturale della Capitale, quella del Teatro Valle, terminata la scorsa estate. Gli ex-occupanti hanno ‘occupatò questa volta l’assessorato alla Cultura di Roma in segno di protesta: «Passando per via del Teatro Valle, non vi sono dubbi: il Valle è chiuso – hanno spiegato -. Dopo 6 mesi dall’uscita dall’occupazione non si è a conoscenza di alcuna progettualità artistico-culturale». Marinelli ha fissato con loro e con i rappresentanti del Teatro di Roma un incontro domani nel tardo pomeriggio: «Da parte mia – ha spiegato – c’è tutta la volontà di perseguire il cammino intrapreso e preservare l’esperienza della Fondazione Valle Bene Comune».

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