Ictus, Zingaretti presenta il pacchetto prevenzione e intervento: "Deficit? Obiettivo zero nel 2015" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ictus, Zingaretti presenta il pacchetto prevenzione e intervento: “Deficit? Obiettivo zero nel 2015”

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa all’hotel Nazionale di Roma il Pac (Pacchetto ambulatoriale complesso) per contrastare l’ictus. Il Pac è stato adottato dalla Regione per facilitare l’accesso alle cure mediante la presa in carico del paziente sulla base di un insieme di verifiche diagnostiche che consentono di identificare precocemente e meglio contrastare le complicanze che seguono le malattie cerebrovascolari. Nel Lazio, infatti, l’incidenza dell’ictus è significativa: 10 mila nuovi casi l’anno, con una mortalità preospedaliera di circa il 30 per cento. Solo nel 2013 sono stati registrati circa 7000 ricoveri per ictus ischemico e 1700 per ictus emorragico. In pazienti over 35, i ricoveri per ictus ischemico con accesso attraverso il Pronto soccorso sono stati 6300. Nel Lazio, la mortalità a 30 giorni dal ricovero è stata pari al 14% nel 2013, sostanzialmente invariata negli ultimi 5 anni, mentre la proporzione di accessi in riabilitazione post acuzie dopo ictus ischemico è del 33%. La distribuzione dei volumi di ricovero per ictus ischemico per struttura nel Lazio nel 2013 è stata estremamente frammentata: ci sono 83 strutture che ricoverano casi di ictus e più della metà di queste vedono meno di 50 casi l’anno. «Il Pac è la presa in carico del paziente colpito da Ictus che, superata la fase critica, deve intraprendere un percorso di cura riabilitativo. Il sistema attuale non prevede questo tipo di accompagno – ha spiegato Zingaretti – con il Pac, invece, si prende in carico il paziente accompagnandolo nella riabilitazione. È molto importante, perchè in questo modo si evita di lasciare al caso il rapporto paziente e sistema sanitario e si evita di tornare ai nastri di partenza con un ictus secondario. Questa è la nostra rivoluzione: stiamo uscendo dal piano di rientro rinnovando sistema sanitario e non tagliando l’offerta. Si migliora l’offerta sanitaria e si spende meno. Questo secondo noi è il modo di uscire dal piano di rientro». Alla conferenza stampa ha partecipato il presidente di Alice, l’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, Paolo Binelli: «Vogliamo dare informazioni sull’ictus – ha detto – perchè è dimostrato che esso si può prevenire e anche curare. Un fatto molto poco noto, perchè c’è molta disinformazione, specialmente sui sintomi. Ma è dimostrato che se si interviene entro le 4-5 ore e si viene portati in adeguate strutture si può tornare a casa guidando la propria auto. Vogliamo sollecitare le autorità politiche ad occuparsi dell’ictus, per questo abbiamo accolto il Pac con molto favore, è il primo caso in Italia di un pacchetto per prevenire l’ictus e le sue conseguenze. L’80 per cento degli ictus potrebbe essere evitato con una corretta prevenzione. Tra l’altro i veri costi dell’ictus non sono tanto quelli legati al servizio sanitario – ha concluso – quanto quelli delle famiglie, calcolati in 14 miliardi l’anno in Italia, tra badanti, adeguamento della casa e cure. In pratica, una finanziaria». All’evento hanno partecipato anche il segretario della Società italiana di riabilitazione neurologica Stefano Paolucci e il vicesegretario nazionale della Fimmg Pier Luigi Bartoletti. Confermo, anche se il dato ufficiale lo avremo fra alcuni mesi dal tavolo del Piano di rientro, che noi porteremo al Governo dei numeri sugli equilibri finanziari del 2014 che faranno stare il Lazio per la prima volta dopo 9 anni sotto gli obiettivi che hanno portato al commissariamento». Così, nel corso di una conferenza stampa sulla sanità, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Confermo anche – ha aggiunto – che ciò ci fa ben sperare sulla grande sfida di dicembre 2015: noi saremo a quota disavanzo zero e quindi il Lazio potrà riprendere la sua strada in piena autonomia».

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