Dissesto idrogeologico, dalla Regione 70 milioni di euro per 16 cantieri | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Dissesto idrogeologico, dalla Regione 70 milioni di euro per 16 cantieri

– «La Regione Lazio ha annunciato lo stanziamento di 70 milioni di euro per la Capitale dai fondi per il dissesto idrogeologico, che riguarderanno il X Municipio Ostia-Acilia, Piana del Sole e Prima Porta per un totale di 16 interventi urgenti cantierabili. Questo metterà in condizione Roma Capitale, il Consorzio di bonifica Tevere e Agro romano e Ardis di predisporre interventi immediati su zone classificate R4, ovvero le zone più a rischio, sulle quali il Governo ha investito le prime risorse disponibili. Ringraziamo il Governo e il Presidente Zingaretti per la pronta risposta che ci consente di avviare una messa in sicurezza di una vasta porzione di territori a rischio. Anche Roma Capitale, dopo essersi dotata per la prima volta di un capitolo di spesa nel bilancio riguardo il dissesto idrogeologico con l’assestamento 2014, per un totale di 3.8 milioni di euro, dovrà continuare a fare la propria parte a partire dalla discussione della manovra 2015/2017 che approderà in aula nei prossimi giorni». Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino del Pd Francesco D’Ausilio.). L’assessore Refrigeri ha spiegato che «si tratta di interventi immediatamente cantierabili, e tutti in fascia 4 di rischio, cioè urgente. Tutti i progetti sono in fase avanzatissima ed esecutiva». Riguardo ai tempi, «ora l’unità di missione sbloccherà le risorse, entro questo mese dovrebbe espletare la procedura di approvazione definitiva e poi saremo immediatamente in grado di andare in gara, già il giorno successivo. Si tratta di gare europee. Tra l’altro – ha aggiunto – abbiamo approvato una norma regionale che prevede che, se entro un anno non parte la gara, il finanziamento verrà ritirato. I tempi di conclusione – ha precisato – sono legati alla durata del progetto, qualche intervento prevede tempi di lavorazione di 90 giorni, altri di 180 giorni, alcuni sono molto complessi. Parliamo di importi anche di 10 o 5 milioni di euro. Ci sono interventi che hanno una presenza importante anche di prestazioni meccaniche, lavori da realizzare, ricalibrature. I tempi non sono lunghissimi, soprattutto grazie allo Sblocca Italia: qualora infatti venisse assegnata la gara e ci fosse un ricorso, si potranno comunque consegnare i lavori e iniziare. Quindi – ha concluso Refrigeri – i tempi sono oggettivamente tali che si può, per una volta, fare in fretta. Su temi di questo genere, ogni minuto e ogni giorno diventano ritardi insostenibili, anche dal punto di vista della sicurezza delle persone». «Vogliamo rimediare a quello che è stato uno dei crimini del dopoguerra – ha evidenziato Zingaretti – la distruzione della qualità del nostro territorio e, soprattutto, vogliamo riportare serenità a tante famiglie di Roma e del Lazio, che tremano ogni volta che c’è un problema con la natura, perchè rischiano di essere allagate. Oggi inizia, concretamente, un percorso molto importante, che ci fa voltare pagina sul dissesto idrogeologico. In primo luogo abbiamo ottenuto 70 milioni di euro dal Fondo nazionale per partire subito con gli interventi sulle aree più a rischio dell’area metropolitana di Roma, ovvero tutti quei territori che, quando piove, diventano ahimè famosi per notizie di disastri ed allagamenti. In programma, però, ci sono 200 interventi che verranno finanziati sia dal fondo nazionale sia con altri 200 milioni di euro, tra fondi europei, fondi Fesr, e Feasr – ha concluso Zingaretti – che saranno tutti finalizzati a opere contro il dissesto idrogeologico».

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