Salario accessorio, maratona in Campidoglio con i sindacati: intesa sul nuovo contratto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, maratona in Campidoglio con i sindacati: intesa sul nuovo contratto

Ieri nuovo incontro fiume tra il vicesindaco Luigi Nieri e i sindacati per raggiungere una intesa, o meglio una pre-intesa sulla delicata vicenda del salario accessorio. La riunione-maratona, nella sede capitolina di Tempio di Giove, è iniziata questa mattina e non si è ancora conclusa. Al netto della lunga trattativa, la ratio del nuovo contratto decentrata è chiara: la parte accessoria del salario dei dipendenti viene legata a produttività e merito. Il braccio di ferro sul nuovo contratto decentrato tra Campidoglio e sindacati è durato diversi mesi. La strada dell’ accordo è stata intrapresa ‘solò a metà gennaio e il rush finale è previsto per questa notte. Anche se tutto va come previsto e si arriva alla firma della cosiddetta pre-intesa, il percorso per il contratto decentrato condiviso, non ancora sarà terminato: per l’ok definitivo servirà un ‘referendum’ tra tutti i 24 mila dipendenti capitolini indetto dalle organizzazioni sindacali da un lato, e un nuovo passaggio del documento in giunta. Il nodo del salario accessorio era emerso circa un anno fa dopo alcuni rilievi del Mef al Campidoglio: il muro contro muro con i sindacati era iniziato subito dopo, sfociando nello sciopero di tutti i dipendenti capitolini lo scorso giugno. Tra gli effetti concreti del nuovo contratto c’è la rinuncia da parte dei vigili all’indennità per il lavaggio della divisa e a quella per la cosiddetta semi-notte (che il vecchio contratto faceva partire alle 16, spiegano dal Campidoglio); mentre sul fronte tecnico-amministrativo l’apertura anche pomeridiana degli uffici anagrafici dei municipi. I risvolti della riforma sulla scuola, invece, sono rimandati a settembre per continuare il lavoro del tavolo tecnico ad hoc che analizzerà gli obiettivi gestionali come il rapporto educatrice-bimbi, le modalità di sostituzione del personale assente e l’orario di servizio. E tuttavia anche oggi non sono mancate le proteste di alcune lavoratrici, che secondo quanto riportato dall’Usb, hanno fatto irruzione al tavolo della trattativa, per un mancato incontro con il vicesindaco Luigi Nieri. «Siamo veramente stanche di questi teatrini – ha dichiarato Caterina Fida (USB Roma) – non solo in modo davvero scorretto il vicesindaco ha snobbato l’incontro con le lavoratrici del Comune di Roma, ma al tavolo della trattativa hanno nuovamente presentato un ulteriore documento farsa che non sospende l’atto unilaterale».

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