Buche, al via l'operazione strade. Il sindaco: "Ci sarà il timing. Sicurezza? Compito del prefetto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Buche, al via l’operazione strade. Il sindaco: “Ci sarà il timing. Sicurezza? Compito del prefetto”

La «manutenzione ordinaria e straordinaria» delle strade, «dovrebbe essere considerata una grande opera». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a Rainews24. «Abbiamo rimesso i conti in ordine – ha aggiunto – e proprio oggi iniziamo una grande operazione di risanamento delle buche nella nostra città e in molti cantieri metteremo un display luminoso che indicherà ai romani quanti giorni impiegheremo per i lavori, così potranno controllarci e lo potranno fare anche dal sito della città». «Non faremo la ‘spennellatà di catrame come dicono i romani con la loro ironia, ma ripareremo veramente le strade – ha concluso il sindaco -. Iniziamo da oggi a riparare 250 mila metri quadrati delle strade a grande viabilità: quindi non tutta la città ma iniziamo dicendo con chiarezza cosa facciamo, quanto tempo ci metteremo e quanto spendiamo». «In questo momento noi abbiamo bisogno di un maggiore sforzo delle forze dell’ordine» in città. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a Rainews 24. «La sicurezza della città dipende dal prefetto, a cui io spesso mi sono rivolto perchè abbiamo aree della città importanti come il Pigneto, San Lorenzo dove purtroppo le persone non possono più vivere e le forze dell’ordine devono fare di più», ha aggiunto. Proprio domani pomeriggio è prevista una seduta dell’assemblea capitolina sul tema della sicurezza, dove sono attesi tra gli altri il sindaco Marino e il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. Durante l’intervista Marino ha spiegato che «il rapporto» con la Prefettura di Roma «è istituzionale e come tutti i rapporti istituzionali è un ottimo rapporto. Io tuttavia ho avuto degli sfoghi importanti con il prefetto. Tempo fa in una delle riunioni dissi che se non siamo in grado, se le forze dell’ordine non sono in grado di cacciare gli spacciatori da alcuni quartieri in cui le persone non ne possono più, dichiariamo fallimento. Il prefetto mi dice che ha chiesto 500 uomini in più come forze dell’ordine, per garantire la sicurezza contro reati come lo spaccio e contro l’insicurezza che percepiamo ogni giorno, che però il ministero dell’Interno non gli ha dato. Io ho i miei compiti il prefetto ha i suoi».

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