Acea, per la gestione digitale delle infrastrutture arrivano 500 milioni di euro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Acea, per la gestione digitale delle infrastrutture arrivano 500 milioni di euro

– 500 milioni da investire per la gestione digitale di infrastrutture e reti, con importanti ricadute sui tempi di risposta e intervento. Ad annunciarli è l’Acea, che ha predisposto una nuova modalità di bandi attraverso la quale verrà attuata una concentrazione dei lotti: da 100 appalti annuali si passerà a 5 macroappalti, attivando così affidamenti strategici e di lungo periodo (da un minimo di 3 a un massimo di 5 anni). Entro il 2016, informa la nota, Acea potrà gestire attraverso innovative tecnologie mobili e in modo integrato tutti i processi di lavoro: dalla realizzazione di infrastrutture ai servizi di manutenzione, dalla gestione delle reti al customer care. Questa rivoluzione sarà possibile grazie a una piattaforma informatica digitale, realizzata dalla multinazionale SAP, che consentirà di coordinare e monitorare in tempo reale tutte le attività di Acea e dei suoi fornitori. La gestione delle reti idriche a Roma e Frosinone e la distribuzione di energia elettrica a Roma saranno le prime due aree industriali a essere interessate dal processo di digitalizzazione. Il nuovo sistema, spiega nella nota il presidente Catia Tomasetti «cambierà il nostro modo di lavorare, riducendo di circa un terzo i tempi di risposta alle esigenze di clienti e cittadini».La programmazione dei bandi per il servizio idrico integrato prevede per Ato 2 (gestore del servizio idrico di Roma e Provincia, 3,8 mln di abitanti) due lotti di 110 milioni di euro ciascuno per la realizzazione/manutenzione di nuove infrastrutture idriche e condotte fognarie. Per Ato 5 (gestore del servizio idrico di Frosinone e provincia) verrà avviato un un bando di 30 milioni di euro nel secondo semestre 2015. Per quanto riguarda invece l’energia elettrica Acea Distribuzione avvierà entro marzo 2015 2 lotti di 120 milioni di euro ciascuno, per la manutenzione e l’ammodernamento della rete. I parametri di aggiudicazione delle gare non saranno al massimo ribasso, ma tecnico-economici. L’offerta tecnica sarà valutata anche secondo parametri riguardanti l’ambiente, la sicurezza, la capacità di innovazione tecnologica dell’appaltatore. Una volta diventati operativi, i nuovi affidamenti permetteranno di gestire digitalmente ogni fase lavorativa dei 43.000 interventi che Acea realizza ogni anno sul territorio romano e laziale, riducendo di circa 1/3 i tempi di lavoro e di servizi forniti. Tecnici e operai, dotati di tablet e palmari, dopo aver completato ciascuna fase del proprio incarico, potranno documentarne gli esiti inviando foto georeferenziate. Questo consentirà un controllo in tempo reale dell’andamento dei lavori e degli interventi di manutenzione, con l’applicazione automatica di penali in caso di ritardi e di premialità (fino al 10% del valore dell’appalto) in caso di risultasti ottimali. Il sistema permette inoltre di monitorare in real time le performance dei lavori eseguiti, che saranno valutate ogni quattro mesi sulla base di parametri di qualità del servizio elaborati e certificati da uno studio ad hoc. L’applicazione del nuovo sistema e della nuova modalità di bandi «porterà molta più efficienza in tutte le nostre attività» ha dichiarato l’ad Alberto Irace. «Ogni singola fase delle attività manutentive di un’opera – ha continuato – sarà infatti monitorata attraverso tecnologie innovative, generando notevole valore aggiunto per clienti e azionisti. Con i nuovi bandi, contiamo di selezionare partner strategici, che facciano propria la scelta digitale di Acea e affianchino il nostro lavoro per un periodo medio-lungo, da tre a cinque anni».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login