Metro C, scontro tra la società e Roma metropolitane: "Ci devono 140 milioni di euro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro C, scontro tra la società e Roma metropolitane: “Ci devono 140 milioni di euro”

Secondo l'appaltante, «si attende che l'amministrazione inizi finalmente ad operare con la necessaria e dovuta efficienza per consentire in questa fase la realizzazione della linea almeno fino al Colosseo»

La società incaricata di costruire la terza linea della metropolitana di Roma, ‘Metro C’, passa al contrattacco e chiede a Roma Metropolitane – partecipata del Campidoglio – 140 milioni di euro per ritardi nei pagamenti. Lo fa all’indomani della minaccia di penali per 32 milioni agitata dall’assessore ai Trasporti Guido Improta nei confronti della società per ritardi nei lavori. Si riaccende così il contenzioso sull’opera «più costosa d’Europa» (definizione della Corte dei Conti) con i suoi 5 miliardi di euro (finora). ‘Metro C’ «si trova costretta a chiamare in giudizio Roma Metropolitane» per un credito vantato di 140 milioni, annuncia un comunicato. «I ritardi nei pagamenti, superiori all’anno – si legge nella nota del consorzio -, determinano un danno erariale per interessi maturati, di cui i responsabili pubblici dovranno rispondere». E ieri Improta ha parlato di un ritardo di 8 mesi nella tratta da Centocelle a piazza Lodi. Il ritardo, secondo Metro C, «è riconducibile a decisioni dell’amministrazione capitolina assunte unilateralmente e in difformità dai patti contrattuali». Dunque «le presunte penali non sono applicabili», secondo l’appaltante. Metro C «si attende che l’amministrazione inizi finalmente ad operare con la necessaria e dovuta efficienza per consentire in questa fase la realizzazione della linea almeno fino al Colosseo». Prendendo atto infine «delle dichiarazioni dell’assessore ai trasporti di Roma Improta sul possibile completamento della linea C fino ad Ottaviano e forse fino a Farnesina, in vista della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, conferma il proprio responsabile impegno contrattuale nell’esecuzione dei lavori». L’assessore in Commissione speciale capitolina ha detto che tra giugno e luglio aprirà la seconda tratta, quella da Centocelle a piazza Lodi. Il 9 novembre scorso è stata aperta la prima tratta, da Pantano a Centocelle, tutta in periferia, con corse fino alle ore 18, alle 21.30 dalla fine di febbraio. Per la stazione San Giovanni si dovrà invece aspettare il 2016, ha detto Improta. In futuro il Campidoglio pensa di prolungare la linea C fino ad Ottaviano, in Prati, vicino al centro storico, ma anche a far diventare la linea A ‘driverless’, senza pilota e quindi a guida automatica, come la Pantano-Centocelle della C.

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