La scuola come una bottega: arriva il maestro artigiano. Cna: "Ma ce ne sono solo 3 su mille abitanti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La scuola come una bottega: arriva il maestro artigiano. Cna: “Ma ce ne sono solo 3 su mille abitanti”

L’artigiano sale in cattedra e la bottega diventa una scuola. Per non far scomparire le tradizionali tecniche di lavorazione artigianale e per garantire la trasmissione degli antichi mestieri alle giovani generazioni, il testo unico sull’artigianato approvato di recente dalla Regione Lazio introduce la figura del maestro artigiano. Una scelta «importante» per la Cna: «In questo momento – spiega il direttore romano Lorenzo Tagliavanti – c’è una grande domanda di mestieri artigiani, soprattutto tra i giovani». «Questa legge fa crescere il Pil e dà lavoro», promette il governatore Nicola Zingaretti. Il testo unico, presentato oggi alla presenza delle diverse associazioni di categoria, introduce la figura del maestro artigiano – attribuita dalla Commissione Regionale per l’Artigianato al titolare della bottega scuola – al fine di garantire la trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri e la formazione dei giovani artigiani. «Per l’intero periodo di formazione gli allievi percepiscono un’indennità frequenza e sono assicurati per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali secondo la normativa vigente, con oneri a carico della Regione», sottolinea Tagliavanti. A suo parere ‘la bottega-scuolà potrà aiutare a risollevare il settore insieme ad altre previsioni di legge: «il riconoscimento dei makers, gli artigiani del futuro; il coworking; e la possibilità di avere due imprese all’interno dello stesso locale in una città dove gli affitti costano caro. Oggi Roma, con tre artigiani ogni mille abitanti è la città meno artigiana di Italia in termini di concentrazione, Ascoli la più artigiana con 40 ogni mille. Ora – sostiene – si può invertire la tendenza». Prevista anche l’istituzione di un fondo da 12 milioni per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato laziale. «Come giunta ci diamo 120 giorni di tempo per approvare il piano di intervento straordinario in modo da rendere subito attivi i 12 milioni», annuncia l’assessore alle Attività Produttive Guido Fabiani. Tra gli obiettivi del testo: sostenere tanto l’artigianato tradizionale e artistico quanto quello digitale, con un occhio di riguardo all’eco-sostenibilità, al co-working e all’e-commerce. Soddisfatte le associazioni di categoria, Cna, Confartigianato e Casartgiani. «Questa legge è uscita dal consiglio regionale, dopo un confronto importante, migliore di quella uscita dalla giunta – sottolinea Zingaretti -. E questa pratica sta rifondando il Lazio».

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