Lotito, la Procura della Fgic studia le mosse ma per il consigliere federale arriva l'appoggio di Galliani | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lotito, la Procura della Fgic studia le mosse ma per il consigliere federale arriva l’appoggio di Galliani

Primi passi della giustizia sportiva sui due casi che hanno visto coinvolto il consigliere federale Claudio Lotito nella scorsa settimana, lo sfogo contro gli arbitri (alla presenza del designatore di serie B Farina) nell’intervallo di Lazio-Genoa rivelato martedì dall’Ansa e la telefonata registrata dal dg dell’Ischia, Iodice, pubblicata venerdì dal quotidiano Repubblica. Domani infatti il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, incontrerà i suoi collaboratori con i quali studierà le mosse di avvio dell’indagine. È molto probabile che si cominci con un’audizione di Iodice e di Farina, subito dopo dovrebbe essere convocato anche il presidente della Lazio per ascoltare la sua versione dei fatti. In attesa di conoscere le mosse della procura federale Lotito – che rischia il deferimento e la decadenza da ruolo in Federcalcio per le inibizioni già avute in passato – «incassa» l’appoggio di Adriano Galliani. «Sono e resto amico di Lotito» le parole dell’ad del Milan che, pur non entrando nel merito della vicenda, ha ribadito la sua vicinanza al presidente della Lazio. «Registrare e diffondere la telefonata è stata una mascalzonata», non ha dubbi Enrico Preziosi, presidente del Genoa, secondo il quale «sembra quasi non si aspettasse altro, mi ricorda il tiro al piccione che c’è stato con Tavecchio». Preziosi però sottolinea di non essere d’accordo «sul fatto che squadre come Carpi e Frosinone non meritino la serie A. Piuttosto sono dell’idea che il contenuto della telefonata vada giudicato in sede istituzionale». A prendere le distanze è il presidente onorario viola Andrea Della Valle, secondo il quale «la posizione di Lotito in Federazione non è più sostenibile da parte della Fiorentina». Da più parti, dopo la pubblicazione della telefonata con il dg dell’Ischia Pino Iodice, s’invoca il cambiamento. Per il dg della Roma mauro Baldissoni «la telefonata non è servita a far peggiorare l’immagine e l’idea che già avevamo del presidente della Lazio e di certi metodi che vengono applicati nella gestione della Lega. Per noi, duole dirlo, niente di nuovo. Abbiamo un’ idea diversa di come dovrebbe essere gestita la Lega, che dovrebbe essere una entità separata dall’insieme delle singole squadre – aggiunge -, anche perchè giustamente un anno ci può essere la Lazio ma ci potrebbe essere il Carpi a comporre la Serie A. È evidente quindi che la Lega deve gestire interessi unitari e condivisi indipendentemente dalle squadre partecipanti al campionato, e così non è visto quanto dichiarato da Lotito ma anche dal presidente della Lega (Beretta, ndr) che si ritiene soltanto un organo di garanzia e non operativo. Non è la nostra visione, come non lo è di altre squadre, non solo la Juventus. Vedremo quanti altri decideranno che è il momento di cambiare e andare verso una Lega gestita in maniera professionale. Se mi aspetto un intervento della giustizia sportiva? Certamente ci sono delle considerazioni molto pesanti nei confronti di altri tesserati ma anche nei confronti della regolarità di un campionato che peraltro non riguarda il presidente della Lazio».

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