Edilizia, Uil Lazio: "Ventimila lavoratori irregolari o in nero" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Edilizia, Uil Lazio: “Ventimila lavoratori irregolari o in nero”

«Sono oltre 45 mila i lavoratori regolari del settore edile del Lazio. A questi si aggiungono circa 20 mila lavoratori irregolari o in nero. Numero quest’ultimo sempre più in crescita soprattutto dal 2008 a oggi, periodo in cui quasi 50 mila addetti hanno perso il lavoro». Sono alcuni dei dati che emergono da uno studio della Feneal Uil e della Uil di Roma e del Lazio presentati oggi. «La situazione di crisi ha prodotto, oltre la perdita di posti di lavoro, la chiusura di oltre 4.000 aziende edili e una riduzione di circa il 50% delle ore di lavoro. A cui va ad aggiungersi il fatto che anche per i lavoratori regolari la media delle ore denunciate alle Casse Edili si aggira intorno alle 5 di media», si spiega in una nota. «Ciò significa – spiega il segretario generale della Feneal Uil Lazio, Francesco Palese – che anche le aziende in regola tendono oramai a denunciare un montante ore inferiore a quello effettivo che in genere è almeno il doppio. In cantiere infatti si lavora generalmente dalle 7 alle 17 e in estate forse ancora di più. La crisi però non può e non deve rappresentare un alibi per le aziende che tendono sempre più ad evadere gli impegni contrattuali, anche attraverso il distacco dei lavoratori tra aziende e un ricorso sempre più frequente al subappalto».

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