Gioielliere ucciso, nuovo processo d'appello per Dumistrascu | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Gioielliere ucciso, nuovo processo d’appello per Dumistrascu

– Oggi, con la relazione introduttiva, è iniziato il nuovo processo d’appello, che alla prossima udienza, a metà aprile, registrerà un passaggio importante: i giudici, infatti, dovranno decidere sulle sorti processuali di Dumitrascu, ovvero valutare se l’uomo, da sempre latitante, è a conoscenza di essere sotto processo. Il riferimento è alla nuova normativa in materia che prevede che, qualora l’imputato sia latitante e non a conoscenza del processo, il dibattimento deve essere sospeso. La Corte, quindi, dovrà valutare le carte e decidere se ci sono i presupposti per continuare nel giudizio o meno. La rapina-omicidio di Lenzi fu compiuta il 25 novembre 2008. I carabinieri intervennero dopo la segnalazione di un ferito in una villetta alla periferia della capitale. Secondo l’accusa, gli assassini raggiunsero l’abitazione del gioielliere, bussarono alla porta e, una volta fatti entrare dalla domestica, aggredirono l’uomo. Poi fuggirono, dopo aver preso gioielli conservati in casa. Lenzi fu trovato senza vestiti, il corpo in terra con polsi e caviglie legati con scotch; immobilizzato con un apparecchio che emetteva scariche elettriche, era stato colpito ripetutamente alla testa. Quattro i processi che per questi fatti sono stati istruiti; 8 gli imputati complessivamente giudicati, tutti romeni. Per alcuni di loro, il giudizio è definitivo: 6 anni (solo per rapina) a Adriana Constantin, 24 anni per Florentin Ionel Gavrilescu, 16 anni e otto mesi per Valentin Constantin, 18 anni per Ion Radu Iancu, assoluzione per Marin Marian Relu. Resta non definitivo il giudizio nel confronti di Georgian Roberto Nicolau, assolto in primo grado e in attesa della fissazione del processo d’appello, e della colf di Lenzi, Laura Adriana Covalschi. La donna, condannata in primo grado a 16 anni, è stata assolta in appello per l’omicidio e condannata a 5 anni e mezzo per la rapina; dopo il rinvio dalla Cassazione, è stata condannata a 15 anni per ‘concorso anomalò in omicidio e attende il nuovo giudizio del Supremi giudici.

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