Roma devastata, 6 tifosi olandesi arrestati e danni permanenti alla Barcaccia. Indaga la procura, il sindaco Marino contro tutti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma devastata, 6 tifosi olandesi arrestati e danni permanenti alla Barcaccia. Indaga la procura, il sindaco Marino contro tutti

Dopo gli incidenti di ieri, causati dai supporter del Feynoord, si valutano le conseguenze sulla fontana di piazza di Spagna. Codacons: "Milioni persi". Raccolti 20 metri cubi di rifiuti

«Barcaccia. Restauratori a lavoro da stamattina per verificare danni. Tanti frammenti fortunatamente ritrovati». Lo scrive su Twitter l’assessore alla cultura e turismo di Roma Giovanna Marinelli. I danni compiuti alla Barcaccia sono in più punti: ci sono scalfitture e scheggiature su tutta la fontana. Lo si apprende dalla sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali che è al lavoro da stamani. Ieri sera l’assessore alla cultura Giovanna Marinelli aveva parlato di danni al candelabro centrale. – «Ieri avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all’orlo del candelabro centrale della vasca, questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera». Così il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce che questa mattina ha fatto un sopralluogo alla Barcaccia in piazza di Spagna. «I danni alla fontana sono sicuramente maggiori di quelli accertati da un primo sopralluogo. Abbiamo riscontrato diverse scheggiature e colpi sulla superficie di travertino che hanno creato danni indelebili e permanenti. È evidente che persone si sono accanite con il tiro delle bottiglie, come peraltro accertato con le immagini video. Hanno danneggiato in maniera indelebile la superficie della fontana. I colpi diventeranno invisibili con il tempo». Lo afferma il sovrintendente ai beni culturali di Roma Claudio Parisi Presicce parlando della fontana della Barcaccia.

– «A partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate, i negozi del centro hanno avuto una riduzione degli incassi ed un danno commerciale di circa 3 milioni di euro». È la stima del presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, dei danni ai negozianti del centro della Capitale.- «Gli scontri provocati dai ‘tifosì olandesi hanno inferto una vera e propria ferita alla città ed in particolare ad una delle piazze più belle del mondo. Danni materiali, dunque, quelli subiti da Roma e dai suoi monumenti ma anche immateriali, quelli subiti dalla rete commerciale delle zone coinvolte», spiega Cerra.

«Ieri dalla 17 c’è stata una pulizia massiccia da parte degli operatori Ama nella zona di piazza di Spagna. Sono intervenuti 10 operatori con 4 mezzi e sono stati raccolti 20 metri cubi di spazzatura, soprattutto vetro. Sono state mobilitate le squadre che erano in zona, e quindi sono state spostate dai punti dove stavano lavorando. Quando parliamo di extra-costi per Roma Capitale parliamo anche di questo». Lo dice l’assessore all’Ambiente di Roma Estella Marino interpellata in merito.

– Al momento da piazzale Clodio si puntualizza che non è stata ancora pubblicata una specifica ipotesi di reato su quanto avvenuto ma non si esclude che si possa procedere anche per il reato di devastazione. Nelle prossime ore, all’attenzione dei magistrati, arriveranno nuove informative da parte della Digos e dei carabinieri. – Una serie di accertamenti sono stati avviati dai pm Antiterrorismo e delitti contro la personalità dello Stato della Procura di Roma, in relazione ai disordini e alle devastazioni avvenuti ieri in piazza di Spagna e che hanno portato anche al danneggiamento della ‘Barcaccià del Bernini.

– «Molte istituzioni, banche, società mi hanno già chiamato da ieri sera a questa mattina perchè vogliono intervenire economicamente per riparare i danni. Io credo però che valga il detto ‘chi rompe pagà e quindi la squadra e l’Olanda sono responsabili di ciò che è successo in questa città». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a margine del sopralluogo in piazza di Spagna. «Cosa sarebbe successo se fossimo andati noi in Olanda e avessimo messo a ferro e fuoco la città?» aggiunge

«Linea dura contro le azioni di chi si definisce tifoso del Feyenoord, segno della barbarie e della maleducazione: Roma è la mia seconda casa da anni. I miei pensieri vanno agli agenti feriti e agli abitanti di Roma». Così il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, olandese e romanista doc, commenta su Fb gli incidenti di ieri. Ora che ho visto le immagini e letto i messaggi – scrive Timmermans, in olandese e in inglese, sul proprio profilo Facebook – posso solo sostenere pienamente le parole del premier Matteo Renzi: la cattiva condotta di alcune persone che si definiscono sostenitori del Feyenoord è un segno di barbarie e maleducazione. Ora i miei pensieri vanno agli agenti di Polizia che sono rimasti feriti in seguito a queste azioni e agli abitanti di Roma, la città che da oltre 40 anni è per me una seconda casa. Questo comportamento non ha posto nel calcio». «È necessario – conclude Timmermans – assumere subito una linea dura, anche perchè lo sport non venga danneggiato e offuscato dalla violenza dei teppisti». La notizia della devastazione di Piazza di Spagna da parte degli hooligans del Feyenoord occupa grande spazio nella stampa olandese. Sia il sito del ‘De Telegraaf’, sia quello del ‘de Volkskrant’ pubblicano con grande evidenza le foto della ‘Barcaccià piena di rifiuti e danneggiata. Oltre ad altre scene di scontri e cariche. In particolare, ‘De Telegraaf’ pubblica le prime pagine del ‘Tempo, che titola a nove colonne in olandese ‘Olandesi animalì e della ‘Gazzetta dello Sport’, ‘Barbarì. Negli articoli si parla della ‘reazione indignatà degli italiani di fronte al ‘caos provocato dai tifosi della squadra di Rotterdam’. Quindi si racconta dell’arresto di una cinquantina nel corso dei due giorni di follia. Le violenze di Roma hanno anche provocato un ampio dibattito politico anche in Olanda: il leader del partito cristiano democratico (Cda) Sybrand Buma, ha proposto formalmente che si ritirino i passaporti agli hooligans.

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