Spese pazze, l'inchiesta sul Pd passa alla procura di Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Spese pazze, l’inchiesta sul Pd passa alla procura di Roma

Passa a Roma, per competenza territoriale, l’inchiesta della procura di Rieti sulle cosiddette «spese pazze» sostenute dal gruppo consiliare del Pd alla Regione Lazio nel periodo 2010-2012. Lo ha deciso il gip del capoluogo reatino che si è dichiarato incompetente a fronte di una richiesta di sequestri fatta dalla procura guidata da Giuseppe Saieva. Nell’inchiesta, che verte su circa due milioni e 600 mila euro dilapidati, secondo la procura, e spese non consentite, sono indagate 44 persone per reati che vanno, a seconda delle singole posizioni, dalla truffa aggravata al peculato, dalle fatture false all’illecito finanziamento dei partiti. Tra questi indagati ci sono 13 ex consiglieri regionali, tra i quali Esterino Montino, attuale sindaco di Fiumicino, Mario Perilli, ex tesoriere, Enzo Foschi e Giuseppe Parroncini. Indagati anche i senatori Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia, Daniela Valentini, nonchè il deputato Marco Di Stefano. A completare il gruppo di indagati ci sono numerosi imprenditori e professionisti.

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