Salvini a Roma, si temono infiltrazioni: mille agenti in campo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salvini a Roma, si temono infiltrazioni: mille agenti in campo

Sale l’attesa ma anche la tensione a Roma per il comizio di Matteo Salvini sabato a piazza del Popolo e per il concomitante corteo dei movimenti di sinistra ostili al leader della Lega. Il rischio principale secondo gli esperti è l’infiltrazione di militanti anti-Salvini (ma anche anti Matteo Renzi) nella manifestazione leghista, anche per la presenza di CasaPound e di alcuni esponenti di centrodestra a piazza del Popolo. Oggi Salvini si è preso in parte un’altra piazza, quella del Campidoglio, per presentare l’iniziativa di sabato, al grido di ‘Marino vai a casà, premessa del ‘Renzi vai a casà che riecheggerà tra tre giorni nel centro di Roma. «Vogliamo far sì che tutto avvenga nella maniera più serena possibile e che ciascuno possa manifestare il proprio pensiero liberamente – ha detto il prefetto della capitale Giuseppe Pecoraro -. Non ci sono in questo momento situazioni considerate di particolare rischio». In prefettura si è tenuto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Il questore Nicolò D’Angelo ha relazionato sulle misure in preparazione in vista di sabato, ma sul percorso del corteo degli anti-Salvini ci sarà una riunione operativa venerdì. Dovrebbe essere da piazza Vittorio – vicino alla sede di CasaPound – a Campo dei Fiori e non a Sant’Andrea della Valle come richiesto. La questura attende ancora il preavviso degli organizzatori. I ‘fascisti del Terzo Millenniò dovrebbero invece stanziarsi a piazza del Popolo con i leghisti. Sul rischio infiltrazioni e contatti tra le due manifestazioni Pecoraro ha dichiarato che «ci sono i servizi predisposti per evitare che ci possano essere certe situazioni che possano degenerare». Mille gli agenti e i carabinieri che saranno schierati sabato. Con il prologo di Salvini in Campidoglio, contestato da un gruppo di consiglieri e militanti di Sel con lo slogan ‘Via i razzistì, in piazza anche prove generali di contrapposizione, con i movimenti venuti a fischiare il leader della Lega. Al corteo lanciato da settimane anche sui social con #maiconsalvini hanno aderito tra gli altri gli attori Elio Germano e Moni Ovadia e lo scrittore no-Tav Erri De Luca. La situazione un pò paradossale di sabato vedrà un comizio contro Renzi e un corteo sia contro il premier che contro Salvini. Con una parte dell’estrema destra romana al fianco del leader del Carroccio e un’altra parte – quella ‘socialè – a piazza Cola Di Rienzo per commemorare Mikis Mantakas, un giovane militante ucciso 40 anni fa. Loro soprattutto contro Salvini.

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