Palombara, Forza Italia: “La giunta regionale conferma l’ospedale psichiatrico”
«Oggi in Consiglio regionale si è discussa la nostra interrogazione sulla scellerata decisione di collocare una Rems nell’ospedale SS. Salvatore di Palombara Sabina. Come immaginavamo, invece del presidente fantasma Zingaretti, a rispondere con un semplice pezzettino di carta è stato delegato uno dei suoi assessori». Così in una nota il capogruppo e il consigliere di FI in Regione Lazio Antonello Aurigemma e Adriano Palozzi. «Purtroppo – aggiungono – il responso si è dimostrato assolutamente insoddisfacente, confermando la volontà di realizzare un ospedale psichiatrico e sotterrare così le richieste della comunità locale. Un atteggiamento irrispettoso, che decreta l’inconsistenza amministrativa di questo governo e la mancanza di dialogo e confronto con i territori. Una giunta furbacchiona – proseguono – che, guarda caso, proprio ieri ha approvato la delibera 75, che stanzia 1,3 milioni di euro per l’attivazione della Rems provvisoria e 500 mila euro per il completamento di una Casa della Salute, a oggi fantasma. Con i lavori, però che sono ‘stranamentè partiti già da qualche settimana, senza esser mai stoppati nonostante l’ufficio ‘Servizi urbanisticà del Comune palombarese il 25 febbraio abbia inviato una nota al dg della Asl Rmg in cui la pratica relativa alle opere edilizie in corso di esecuzione presso il SS Salvatore veniva dichiarata ‘sospesà a causa della carenza documentativa. Insomma – per i consiglieri FI – una vicenda ambigua nella forma e nella sostanza, considerato che il ‘manicomio criminalè insisterà in pieno centro abitato, a due passi da un asilo e di due scuole. Ora ci rivolgiamo a giunta e maggioranza: mandereste mai vostro figlio in un istituto a pochi metri da un ospedale psichiatrico giudiziario? Noi crediamo che un genitore di Palombara comincerà a rifletterci bene. Viste le scelte folli di questa Regione, continueremo la nostra battaglia a fianco dei cittadini per dire no alla realizzazione di una struttura inidonea sotto tutti i punti di vista. Inoltre – concludono Aurigemma e Palozzi – faremo in modo che ciò non si verifichi anche in tutte le altre realtà individuate sul territorio regionale, a partire da quella di Subiaco».
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