Libri come, 100 eventi all'Auditorium: inaugurano i ministri Giannini e Franceschini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Libri come, 100 eventi all’Auditorium: inaugurano i ministri Giannini e Franceschini

– La scuola è il filo conduttore della sesta edizione di Libri Come, la festa del Libro e della Lettura che sarà inaugurata da Umberto Eco il 12 marzo, con il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. E il giorno dopo, venerdì 13 marzo, arriva all’Auditorium Parco della Musica di Roma il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che ha dato la sua disponibilità per un incontro, non aperto al pubblico, con tutti i protagonisti della filiera del libro. «Sarà un incontro a porte chiuse con esperti del mondo del libro, distributori, librai per il quale il ministro Franceschini si è dimostrato subito disponibile, ad ascoltare soprattutto. Lo organizzeremo come una sfilata di testimonianze sulla filiera del libro» ha spiegato Marino Sinibaldi, curatore della Festa del Libro, con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco, promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma e anticipata da un network di altre iniziative lungo l’intera settimana, fra cui tre incontri nelle Biblioteche di Roma: alla Nelson Mandela con Nadia Terranova, a quella di Valle Aurelia con Marco Cubeddu e alla Cornelia con Enrico Ianniello. Oltre 100 gli eventi che saranno ospitati fino al 15 marzo con in arrivo i big della letteratura internazionale: dall’atteso Emmanuel Carrere con il nuovo libro ‘Il regnò (Adelphi), a James Ellroy con ‘Perfidià (Einaudi), primo volume di una nuova serie, alla premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, Zadie Smith, Daniel Pennac, Pierre Lemaitre, Luis Sepulveda e il nuovo fenomeno Maylis de Kerangal. «Siamo entrati nella maturità della manifestazione. Il format si è consolidato e continuerà ad esserci, mi auguro. Da tre anni abbiamo aggiunto un tema: il Lavoro, l’Europa e quest’anno la Scuola» ha sottolineato l’ad uscente di Musica per Roma, Carlo Fuortes, appena nominato sovrintendente al Teatro dell’Opera di Roma. «L’anno scorso abbiamo avuto più di 30 mila presenze in media con gli anni precedenti. È un evento di punta della nostra programmazione per la capacità di coinvolgere il mondo imprenditoriale nel mondo culturale» ha sottolineato il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina. «Abbiamo parlato di Europa prima di Tsipras, di lavoro prima del jobs act e quest’anno di scuola intesa in senso ampio. Come si è formato il sapere, la passione, la cultura. È l’insieme delle iniziative che da un senso a questo festival» afferma Sinibaldi. «È una formula utile in questo percorso di formazione e crescita culturale della città» ha spiegato l’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma capitale Giovanna Marinelli sottolineando: «stiamo lavorando al rapporto fra centro e periferia per far in modo che ci sia una grande città». Così un maestro della narrativa italiana come Andrea Camilleri parlerà dei suoi ‘Maestrì, come faranno anche Eco, Dacia Maraini, Tullio De Mauro, Luis Sepulveda, Vittorio Sermonti. E poi l’ex calciatore e portiere della nazionale campione del mondo nel 1982 Dino Zoff. Alessandro Baricco si soffermerà su ‘Come Holden’ con Carlo Freccero e Martino Gozzi. E ci sarà anche Alessandro Bergonzoni con ‘Tutti a scuolà. Interventi anche dei vincitori del Premio Strega Francesco Piccolo e Sandro Veronesi che approfondirà la ‘Scuola di sguardì, dove non ci sarà l’annunciato Barry Gifford. Tra i «maestri» che salgono in cattedra Stefano Bartezzaghi (enigmistica), Melania Mazzucco (arte), Marco Santagata e Alfonso Berardinelli (letteratura), Walter Siti (poesia). All’Auditorium anche Lirio Abbate e Marco Lillo con ‘I re di Romà (Chiarelettere) Wanda Marasco con ‘Il genio dell’abbandonò (Neri Pozza). Allo Strega è legato anche un evento: il reading dedicato alla misteriosa figura di Elena Ferrante, candidata da Roberto Saviano e Serena Dandini all’edizione di quest’anno con ‘Storia della bambina perdutà, l’ultimo volume del ciclo dell’Amica geniale (e/o). Spazio anche alla nuova generazione di fumettisti e vignettisti da Gipi a Zerocalcare. Come sempre, il ‘Garagè con 80 incontri, un’attenzione particolare ai più giovani con incontri e laboratori con Riccardo Iacona, Valerio Massimo Manfredi e Giuseppe Patota e tre mostre. Chiusura con il reading evento ‘Tutti a scuolà.

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