Roma, Garcia: "Juve padrona del suo destino, noi dobbiamo difendere il secondo posto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “Juve padrona del suo destino, noi dobbiamo difendere il secondo posto”

– Giusto atteggiamento, intensità, possesso palla meno sterile per far male all’avversario. Rudi Garcia col Chievo vuole vedere in campo una Roma migliore e più continua rispetto alle ultime uscite. Il tecnico alla vigilia della trasferta di Verona si concentra così solo sul gioco della squadra, evitando accuratamente di soffermarsi sul discorso scudetto, e sottolineando anzi la necessità per i giallorossi di «difendere al massimo il secondo posto, a partire da domani prendendo i tre punti». «Voglio rivedere l’atteggiamento e l’intensità degli ultimi 25′ minuti con la Juventus, di tutta la partita di Rotterdam, e del primo tempo col Verona, è questo il giusto mix che dobbiamo mettere in campo – le parole del francese -. Dobbiamo mettere in campo i parametri che ci permettono di vincere, velocizzare il possesso palla per riuscire a trovare gli spazi e sfruttare così le accelerazioni». Ovvero il pezzo forte di Iturbe e Gervinho, quest’ultimo difeso assieme all’altro ivoriano Doumbia («è un giocatore polivalente che può ricoprire tutti e tre i ruoli d’attacco») convocato anche se non al meglio assieme ai recuperati Holebas e Pjanic. «Gervinho involuto dopo la Coppa d’Africa? In Europa League ha segnato sia all’andata che al ritorno, e non parliamo di partite giocate l’anno scorso… – ricorda Garcia -. Se poi parliamo della gara con la Juve nessuno ha trovato spazi perchè hanno fatto una difesa bassa». Un concetto questo ripreso anche da Ljajic: «Non credevo che avrebbero difeso così, tutti dietro. Non me lo aspettavo dalla Juve, veramente – confessa a Rai Sport -. Ora dobbiamo guardare a noi stessi, giocare bene e provare a vincere fino alla fine tutte le partite, poi vedremo cosa succederà». Sulla stessa lunghezza d’onda Garcia, consapevole però che «la Juventus è padrona del suo destino, è prima con 9 punti più di noi, e se vince tutte le partite non possiamo fare nulla. Noi invece quello che possiamo fare è difendere al massimo il secondo posto». Insomma, meglio preoccuparsi del cammino di Totti e compagni che occuparsi di quanto succede in casa d’altri: «Guardiamo solo al percorso della Roma. Se c’è qualcosa che vorrei dimenticare della stagione in corso? No niente, io sono sereno e motivato come sempre, ho fiducia nella mia squadra, andiamo a Verona per battere il Chievo». Così da poter tenere a distanza le inseguitrici, sempre più numerose. «Se dobbiamo fare attenzione anche Lazio e Fiorentina oltre che al Napoli? Ci sono 39 punti da distribuire fino al termine della stagione quindi ogni squadra che lotta in alto può cambiare la classifica – conclude Garcia – ma noi non abbiamo paura di nessuno, nè di chi è primo nè delle squadre che si trovano dietro».

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