Milanese rinviato a giudizio per corruzione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Milanese rinviato a giudizio per corruzione

L’ex parlamentare del Pdl Marco Milanese è stato rinviato a giudizio dal gip di Roma con l’accusa di corruzione. Il procedimento è un altro filone legato alla compravendita di un’imbarcazione già costata a Milanese una condanna ad otto mesi per finanziamento illecito. Il processo è stato fissato per il prossimo 16 luglio. – Con l’ex braccio destro del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, rinviati a giudizio anche Lorenzo Cola, già consulente esterno di Finmeccanica, e per illeciti tributari i commercialisti Stefano Gazzani e Tullio Boldrini. Davanti al gip Simonetta D’Alessandro hanno, invece, patteggiato una pena ad un anno Massimo Di Cesare, amministratore della società Eurotec che acquisì la barca da 15 metri con un leasing di 20 mila euro proprio da Milanese, e a due anni e 11 mesi in continuazione con precedenti condanne Tommaso Di Lernia, dominus di fatto di Eurotec. Se il sovrapprezzo di circa 225 mila euro, rispetto al valore di mercato, pagato nel 2009 per lo yacht è stato considerato finanziamento illecito, in questo filone ad alcuni imputati si contesta il concorso in corruzione in quanto la compravendita avrebbe avuto il fine di indurre Milanese, nella sua veste di consigliere politico dell’allora ministro dell’Economia e, quindi, di interlocutore nella nomina di amministratori delle società controllate dal Dicastero, di chiedere all’allora ad di Enav Guido Pugliesi di nominare Fabrizio Testa nel cda di Tecnosky, società controllata dall’ente di assistenza al volo.

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