Europa league, la Roma sfida la Fiorentina. Garcia: "Voglio la squadra di Rotterdam". Montella: "Non mi fido" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Europa league, la Roma sfida la Fiorentina. Garcia: “Voglio la squadra di Rotterdam”. Montella: “Non mi fido”

L’Europa League diventa un passaggio importante per non dire determinante per questa Roma che col passare dei mesi ha perso lo scudetto, è uscita dalla Champions ed è stata eliminata in Coppa Italia dalla Fiorentina, proprio la rivale di sta. Garsera nel derby di Europa League. «La Champions non era per noi, troppo duro il nostro girone – ammette Rudi Garcia – Comunque adesso pensiamo alla doppia sfida con i viola, l’obiettivo è conquistare i quarti». Il tecnico giallorosso, arrivato a Firenze in serata con 22 giocatori (tra i convocati non c’è Totti, fermato da un risentimento muscolare alla coscia), appare insomma carico e deciso, soprattutto convinto che la sua squadra non è in crisi, non è quella che ha pareggiato 0-0 con il Chievo. «Fare peggio di domenica scorsa è francamente difficile» ammicca il tecnico giallorosso che per domani sera, al di là di chi scenderà in campo, si aspetta una reazione forte dai propri giocatori: «Mi auguro di rivedere la Roma di Rotterdam, quella col Verona e quella degli ultimi 25? con la Juve, non sono passati mesi, solo una settimana» – sottolinea. Come dire che la sua squadra ha ancora tempo e mezzi per tornare protagonista anche se tanti traguardi se ne sono già andati: «Vogliamo qualificarci alla prossima Champions e andare avanti in Europa League. Cerchiamo di gestire bene queste due gare, con la Fiorentina ci siamo sfidati tre volte ma questa sarà diversa» afferma il tecnico giallorosso che potrebbe rilanciare dal 1′ Florenzi. A chi gli sottolinea che rispetto all’anno scorso la sua squadra si abbraccia di meno il tecnico risponde deciso: «Non dipende da un minor feeling, il fatto è che segniamo di meno. Mi chiedete se i giocatori mi seguono? Stamani ho rischiato di perderne due per infortunio in allenamento, ciò dimostra il loro forte impegno. Sono fiducioso, la squadra sa che deve essere pronta e io sono convinto che possiamo tornare a giocare come qualche tempo fa». Molto dipenderà anche dalla vena di Adem Ljajic, fra l’altro temuto ex, annunciato nel tridente con Iturbe e Gervinho: «L’anno scorso è stato spesso criticato ma ha saputo rispondere come doveva, sul campo. Ora è un esempio, un giocatore che può diventare sempre più letale, il nostro migliore marcatore. Però – lo ammonisce Garcia – non deve accontentarsi». Il talento serbo scalpita deciso a cogliere tutte le occasioni: «Mi sento pronto e con i compagni faremo di tutto per uscire a testa alta da questo brutto periodo, vogliamo giocare una grande partita. Montella ha detto che per fermarmi mi farà trovare play station e Nutella in camera? Scherza, ci conosciamo troppo bene». Poi carica l’ambiente: «Abbiamo disputato una buona Champions ma non siamo riusciti ad andare avanti, ora pensiamo all’Europa League, vogliamo giocarcela fino alla fine, siamo un gran gruppo, torneremo ai nostri livelli».

»Non mi fido della Roma, è una squadra di assoluto valore. Se sono ancora secondi è perchè sono un’ottima squadra, e in trasferta giocano meglio. È una partita assolutamente aperta«. Così l’allenatore della Fiorentina alla vigilia della gara al Franchi di Firenze contro la Roma, andata degli ottavi di finale di Europa League. A distanza di un mese, quando la Fiorentina all’Olimpico vinse contro i giallorossi per 2-0 conquistando la semifinale di Coppa Italia, le due squadre tornano ad affrontarsi: »È un’altra partita che si gioca su 180 minuti. Non dobbiamo pensare a quella gara – sottolinea Montella, che non ha reso nota la lista dei convocati, forse lo farà domani mattina -. Non ci sarà Totti? È ovvio che qualcosa Garcia cambierà, perchè un altro giocatore come Totti non c’è«. Roma senza Totti, Fiorentina che invece recupera Babacar (non è da escludere che possa partire anche dal primo minuto): »Sta bene, è clinicamente guarito – spiega Montella -. Decidiamo domani, si è allenato oggi come ieri. Non credo che dieci giorni senza giocare gli possono aver creato problemi di condizione, anche se è chiaro che forse non ha novanta minuti nelle gambe«. Chi sicuramente giocherà dal primo minuto è l’egiziano Salah: »Direi che il suo inserimento è avvenuto molto bene, ha avuto un impatto importante. Sta vivendo uno dei suoi migliori momenti, siamo molto felici per lui e per noi – ricorda Montella -. Quale è il suo ruolo? Lui può fare la seconda punta o l’attaccante esterno. In coppia con un centravanti si esprime meglio, ha bisogno di un giocatore su cui potersi appoggiare«. È una Fiorentina che domani sera tornerà in campo dopo la pesante sconfitta di lunedì scorso all’Olimpico contro la Lazio: »La squadra è orgogliosa e sa reagire. È una Fiorentina che non si accontenta e vuole vincere sempre, specialmente dopo le sconfitte. Il mio futuro? Non c’è alcuna possibilità che io lasci la Fiorentina«. Nella conferenza stampa della vigilia parla anche lo spagnolo Joaquin, che in attacco partirà dall’inizio: »In una partita come domani dobbiamo avere personalità. Ogni partita è diversa, ma serve carattere per vincere. Chi toglierei alla Roma? Nessuno, perchè è più bello vincere quando l’avversario è al completo – dice Joaquin -. Voglia di vincere un trofeo? Non è facile quando ci sono così tante partite. Nella mia carriera ho giocato solo tre finali«. »Bisogna essere mentalmente forti – continua lo spagnolo -, quando arrivano partite importanti in fila come adesso. Quando si gioca contro squadre come Roma e Juventus è difficile ma è bello, loro sono forti. Domani secondo me sarà più importante non subire gol, poi se facciamo 2-3 gol anche meglio«.

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