Contro la Samp la Roma prova a guarire dalla pareggite. Garcia vuole sfatare il tabù Olimpico | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Contro la Samp la Roma prova a guarire dalla pareggite. Garcia vuole sfatare il tabù Olimpico, ma è emergenza centrocampo

La freschezza dei giovani Paredes e Ucan per sopperire alle assenze di De Rossi (infortunato) e Nainggolan (squalificato). Rudi Garcia ci pensa, anche se nel posticipo di lunedì sera contro la Sampdoria a scendere in campo dal primo minuto assieme a Keita e Pjanic sarà solo l’argentino. Il turco ex Fenerbahce potrebbe ritagliarsi un pò di spazio a gara in corso, ma dipenderà dall’andamento della partita e dalle necessità del momento. Di certo, nonostante l’emergenza a centrocampo e l’incertezza sul recupero di Totti (oggi palestra, fisioterapia, e lavoro differenziato in campo per il capitano), la Roma non può assolutamente permettersi di incappare nell’ennesimo pareggio. La squadra giallorossa, che non vince all’Olimpico da tre mesi e mezzo, deve invertire la tendenza per non ritrovarsi il fiato sul collo di Napoli e Lazio, attardate in classifica di appena 4 punti. «Visto come stanno tornando sotto le inseguitrici il primo obiettivo è mantenere il secondo posto che vale la qualificazione diretta alla Champions – sottolinea Nainggolan a Sky Sport24 -, e poi dobbiamo cercare di migliorare quelle cose che nell’ultimo periodo sono andate peggio per chiudere bene la stagione». E in cima alla lista delle cose da cancellare c’è la ‘pareggitè casalinga che dura da sei gare consecutive in campionato. «Non vinciamo all’Olimpico da novembre perchè le squadre si chiudono bene e noi abbiamo avuto un pò di difficoltà – confessa il mediano belga -, ma stiamo cercando di ritrovare il nostro gioco e speriamo di riuscire a vincere di nuovo in casa il prima possibile. Non sentiamo più pressione in casa, ma siamo consapevoli di dover vincere quindi magari la partita in sè diventa un pochino più difficile, però se giochiamo come sappiamo per me possiamo battere chiunque». Il centrocampista poi tiene a precisare il senso delle dichiarazioni rese dopo il pari del Franchi in Europa League che sembravano criticare l’impegno di qualche compagno: «A Firenze volevo solo dire che la squadra aveva fatto un’ottima partita e quindi ero contento per la prestazione fatta. Non c’era da chiarire niente con i miei compagni di squadra, il mio era un semplice messaggio per dire che dobbiamo continuare su questa strada, e se in passato non siamo riusciti a fare certe prestazioni non è colpa di nessuno». Insomma, meglio pensare solo a giocare, senza farsi distrarre da incomprensioni o dall’incertezza riguardante il futuro nella Capitale: «Io sono sereno e contento, vivo bene a Roma e spero che si risolva il prima possibile. Abbiamo parlato del rinnovo di contratto, ma al momento conta restare concentrati sul finale della stagione, e poi la cosa importate sarà il riscatto» dal Cagliari.

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