Giubileo, Fisichella: "Roma sarà all'altezza". Marino: "Mi piacciono le sfide, il piano sicurezza non cambia" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, Fisichella: “Roma sarà all’altezza”. Marino: “Mi piacciono le sfide, il piano sicurezza non cambia”

Il sindaco punta su un un gruppo di lavoro per coordinare l'organizzazione dell'evento. La Confcommercio: "L'indotto crescerà del 20%, 20mila nuovi addetti"

«La nostra prima preoccupazione non è il business, ma esprimere segni concreti di misericordia». Lo afferma all’ANSA mons. Rino Fisichella, ‘registà del nuovo giubileo. «Sono certo – aggiunge – che la città di Roma come in tante altre occasioni sarà all’altezza di accogliere pellegrini e di esprimere al meglio la propria organizzazione e la propria umanità». «Il Giubileo della misericordia è un’ulteriore sorpresa e dono di Papa Francesco alla Chiesa e al mondo così segnati dal fatalismo delle proprie miserie da non credere più all’uomo bello e all’umanità ‘molto buonà come usciti dal progetto di Dio e come desiderati e rimpianti nella coscienza personale e sociale. Solo il perdono e la misericordia di Dio possono riportare al cuore nuovo e al disegno inIziale di una civiltà fondata sull’amore. Il Giubileo della misericordia è una sfida al clima di rassegnazione di fronte alla decadenza umana e apre la porta alla speranza, quella del Giubileo della misericordia». Lo afferma don Flavio Peloso, direttore generale dell’Opera Don Orione. «La mia attenzione – aggiunge Don Peloso – è andata in particolare alla data della conclusione dell’Anno Santo, il 20 novembre 2016, giorno per noi solenne perchè celebriamo la ‘Madre della Divina Provvidenzà, patrona principale della Congregazione. Don Orione ha visto e ci ha fatto vedere in Maria la mediatrice materna della misericordia di Dio».

«È evidente che non si possa fare un ragionamento sul rischio di una città basato sul numero di milioni di persone che arrivano perchè il timore di un attentato potrebbe manifestarsi anche se in una piazza ci fossero 10 mila persone. Quindi che si tratti di 10 mila o 30 milioni la sicurezza non cambia». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a chi gli chiede se con l’Anno Santo straordinario annunciato ieri da Papa Francesco ci potrebbe essere un rischio attentati più alto. «Non è una sfida di Roma ma una sfida del nostro Paese. E poi io adoro le sfide». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commentando l’Anno Santo straordinario annunciato ieri da Papa Francesco. «Con il Governo ci vedremo nei prossimi giorni per organizzare al meglio – aggiunge – Noi non chiediamo al Governo ma lavoriamo con il governo. Siamo la Capitale e il governo è perfettamente consapevole che questa è la Capitale». «Ce la faremo. Assolutamente si. Roma e l’Italia danno il meglio proprio nelle grandi sfide», ha aggiunto Marino. «Per la prima volta nella storia Roma ha due eventi importantissimi: l’Expo e il Giubileo – aggiunge – E tutti e due nello stesso anno. Il nostro Paese è davvero al centro del mondo e Roma la Capitale del pianeta». – «Con il Vaticano ci organizzeremo nello stesso modo, con una proporzione diversa, di come abbiamo fatto nel 2013 per la canonizzazione» di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino a proposito del Giubileo. «Abbiamo realizzato un gruppo che si è riunito settimanalmente e nell’aprile 2014 più di una volta a settimana per rendere chiaro ogni singolo dettaglio dell’organizzazione per la canonizzazione dei due Papi – spiega – È un modello che conosciamo. Un tavolo a cui collaborerà il Comune, la Regione, il Governo e il Vaticano».

«Abbiamo stimato che, se si mette subito in campo una cabina di regia che abbia all’interno la rappresentanza delle forze produttive più importanti e, quindi, se l’organizzazione tiene, l’indotto per i settori coinvolti dal Giubileo – ovvero turismo, commercio e servizi – aumenterà tra il 15% e il 20%, ovvero milioni di euro in più durante l’anno. A questo va aggiunta la ricaduta sul piano occupazionale: anche in ragione del Jobs Act, potremmo avere tra i 15 e i 20 mila addetti in più solo a Roma». Così il presidente della Confcommercio di Roma Rosario Cerra interpellato sul ritorno economico per la Capitale in occasione del Giubileo straordinario annunciato ieri da Papa Francesco.

«Ieri ci siamo sentiti con il sindaco di Roma Ignazio Marino e viviamo questo evento tutti con una grande unità, solidarietà e opportunità. Sia sui trasporti che sui rifiuti che sulla parte economica e finanziaria c’è una collaborazione che anche in questo caso sarà molto importante». Così, a margine di una iniziativa a Roma, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a chi gli chiedeva che tipo di collaborazione ci sarà con il Campidoglio, in particolare sul tema dei trasporti, in occasione del Giubileo straordinario annunciato da papa Francesco. «Bisogna sistemare le strade e i marciapiedi per accogliere le migliaia di pellegrini che ci passeranno. Noi faremo lo sforzo di sistemarle, chi ci lavora – penso ad esempio alla questione dei tavolini – deve contribuire a renderli decorosi. Servono grandi parcheggi di scambio per i pullman lontano dal centro. Nel Giubileo del 2000 tutti i pullman furono fermati fuori dal Grande Raccordo Anulare, bisogna ripartire da lì». Lo dice la presidente del municipio del centro storico di Roma, Sabrina Alfonsi.

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