San Lorenzo, arriva il piano di archeologia e percorsi pedonali: la promessa dell'assessore Caudo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Lorenzo, arriva il piano di archeologia e percorsi pedonali: la promessa dell’assessore Caudo

– Nell’area dove era previsto un parcheggio multi-piano sorgerà un mini parco archeologico e probabilmente una piscina. Verranno creati percorsi pedonali nel quartiere, si sistemeranno le aree già pedonali e verrà riqualificata sia la cosiddetta area dei marmisti, sia la parte demolita dai bombardamenti. Prevede questo il piano urbano di San Lorenzo a cui si sta lavorando in Campidoglio. A breve sarà portato in giunta uno schema di assetto preliminare dell’area. Ai marmisti potrebbe essere destinata un’area all’interno dello Scalo ferroviario dove ‘traslocarè, l’area liberata consentirà di realizzare una strada per accedere al piazzale del Verano alleggerendo il traffico della zona. «Dopo un lungo lavoro fatto con gli abitanti e con i dirigenti de La Sapienza – racconta l’assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo all’ANSA -, abbiamo deciso di non dare più seguito al parcheggio multipiano inizialmente previsto in in via de Lollis. Inizialmente l’università ne aveva progettato uno interrato, poi gli scavi avevano portato alla luce una villa di età repubblicana e una cavea ipogea e si era ripiegato su di un edificio soprelevato sulla parte archeologica. Dopo che anche il Provveditorato ha comunicato la necessità di una riduzione dei posti auto si è convenuto che non era conveniente un parcheggio, quindi recupereremo l’area, dove nascerà un parco archeologico, e vi realizzeremo, come era previsto in origine, una una piscina pubblica per il quartiere. In più: riqualificazione del verde e interventi di demolizione e ricostruzione». L’area interessata dal mini parco archeologico è di circa 5.000 metri quadrati, in via de Lollis. Tra i ritrovamenti: marmi e mosaici policromi a disegno geometrico e delle nicchie scolpite. Per la piscina destinata al quartiere, invece, ci sono le risorse già stanziate in precedenza per circa 3 milioni di euro. Lo schema di assetto complessivo del progetto urbano è ormai pronto, a fine marzo si è chiuso il termine per la presentazione delle osservazioni degli abitanti: un percorso di partecipazione condotto con il municipio e con il presidente Giuseppe Gerace che si è protratto per quasi un anno e che ora è giunto a conclusione. «Tra gli interventi previsti anche le norme che ci consentiranno di controllare meglio l’attività edilizia di trasformazione diffusa nel quartiere e gli interventi di trasformazione di ambito urbano come quelli sull’area dello Scalo», conclude Caudo.

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