Degustando, dal 1 al 3 maggio Monte Compatri apre le porte al gusto. Il sindaco De Carolis: “Tradizione e mangiar bene”

Il gusto incontra la tradizione: prodotti tipici, birra artigianale, vino dei Castelli, laboratori per bambini, spettacoli e musica dal vivo. Monte Compatri, dal primo al 3 maggio 2015, apre le sue porte ai sapori e al mangiar bene con Degustando-90esima Fiera di San Giuseppe. Ingresso e parcheggi gratuiti, navette gratis dal capolinea della Metro C MonteCompatri/Pantano. Degustazioni a partire da 5 euro, pranzo e cena sono compresi (abbonamento 3 giorni, costo 10 euro). Con una vista mozzafiato su Roma. Per i più piccoli ci saranno gli spazi per continuare con il progetto dell’Orto in condotta, che ha coinvolto le scuole compatresi, insieme a Slow food, per avvicinare gli studenti alla terra e ai prodotti naturali. Su viale Busnago ci sarà un’area giochi interamente dedicata a loro; grazie all’artista Irene Croce, che li intratterrà con Squilibri: un continuo alternarsi di equilibri stabili e instabili, di un corpo che si muove nell’extra quotidiano, gioco di virtuosismi acrobatici e funambolici con un tavolo e una sedia. Il circo per andare oltre il circo.Via IV Novembre sarà la cornice dell’angolo della cicerchia, legume tipico compatrese. Non mancheranno i Western spirit, con le loro danze in rivisitazione country, e le majorettes compatrum, che sfileranno nel borgo monticiano. Gli espositori interessati potranno trovare lo schema di domanda nella sezione dedicata sul sito dell’amministrazione compatrese (http://www.comune.montecompatri.rm.gov.it/1757) o sulla pagina facebook. Per partecipare con il proprio spazio espositivo, le aziende interessate potranno presentare la richiesta all’ufficio Commercio del Comune di Monte Compatri e pagare la quota di iscrizione (100 euro), che per 3 giorni garantirà uno stand, energia elettrica e vigilanza notturna messi a disposizione da palazzo Borghese. Per il sindaco Marco De Carolis, “un evento entrato negli appuntamenti cittadini, con l’ambizione di far conoscere anche fuori dei Castelli romani i prodotti del nostro territorio. Per dare spazio ai custodi del gusto, in nome della tradizione”.