Lazio show grazie ad Anderson e Candreva, Pioli: "Non firmo per il terzo posto" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio show grazie ad Anderson e Candreva, Pioli: “Non firmo per il terzo posto”

– Il sorpasso sulla Roma non arriva ed il secondo posto dura solo mezz’ora (fino al gol della Roma a Cesena). È l’unico neo di una serata altrimenti perfetta per la Lazio. La creatura modellata da Stefano Pioli contro il Verona agguanta la sesta vittoria di fila e consolida il terzo posto a danno di Napoli e Fiorentina, fermate sul pari. Daniele Marchetti festeggia il ritorno in Nazionale portando a quattro le partite senza subite reti. Pioli recupera anche una pedina importante come Lulic, assente dal 6 gennaio per infortunio, entrato nel finale al posto dell’ottimo Mauri. Il 2-0 (reti nel primo tempo di Felipe Anderson – al nono centro, miglior marcatore laziale in campionato – e Candreva) non rende giustizia alla superiorità dei biancocelesti, che in pratica hanno corso un solo vero pericolo in 96 minuti di gioco, con il palo colto da Moras sull’1-0. Del Verona che aveva strapazzato il Napoli al Bentegodi non s’è vista traccia. Troppo solo Luca Toni, sempre controllatissimo da Mauricio e costretto a rincorre gli avversari nel tentativo di recuperare qualche pallone, finendo ben presto in debito d’ossigeno, con scarsa o nessuna assistenza delle sue ali. I gialloblù batteranno il loro primo ed unico angolo solo al terzo minuto di recupero. La Lazio sblocca il risultato già al 5′ e cambia subito il volto della partita. Felipe Anderson sale altissimo sul cross dalla destra di Basta, anticipa Moras e di testa coglie il palo interno della porta di Benussi. Il gesto del brasiliano spiana la strada biancoceleste e scombina i piani del Verona, che sperava di poter contenere e ripartire in contropiede. Gli ospiti hanno la loro occasione al 12, con il palo colto dallo stesso Moras. Resterà l’unico pericolo corso da Marchetti. Legno pareggiato al 27′, quando Biglia – servito da un retropassaggio di Mauri – di destro piazza un tiro al volo che si stampa sulla traversa. La Lazio è in totale controllo e raddoppia a pochi secondi dallo scadere. La punizione-missile di Candreva buca la barriera gialloblù e Benussi non ci può fare nulla. Mandorlini prova a rimescolare le carte e nel primo quarto d’ora della ripresa inserisce Brivio e Nico Lopez per Martic e Tachtsidis. Ma al 18′ il frastornato Ionita si fa intercettare un passaggio da Felipe Anderson che parte dalla propria area ed arriva al tiro, timbrando la traversa. La superiorità del centrocampo laziale, su tutti Biglie e Parolo, non lascia spazio ai tentativi del Verona di ripartire. La Lazio accumula angoli e sfiora il 3-0 con Keita. Ma per i 40.000 dell’Olimpico va bene così, il traguardo dell’Europa che conta è un passo più vicino. – La Lazio e Felipe Anderson non si fermano più e così contro il Verona arriva il sesto successo consecutivo che mantiene la squadra di Pioli in scia alla Roma. «Crediamo al terzo posto, siamo lì e dobbiamo pensare solo a noi – dice Anderson al 9/o gol in Serie A -. Ogni partita sarà una battaglia. Questa è la Lazio: dobbiamo fare gioco attaccare e correre per il compagno e tutto diventa più facile. Vogliamo dare tutto in ogni partita. Sono contento di essere riuscito a segnare e aiutare la squadra». Il miglior modo per festeggiare il rinnovo fino al 2020 annunciato ieri: «è stato bellissimo – rileva il brasiliano -. Sono molto contento di essere qui. Tutti hanno creduto sin dall’inizio nelle mie potenzialità. È una storia che è appena all’inizio». Si gode il momento il tecnico Pioli. «Firmerei per finire il campionato così? No, mancano 10 partite – dice l’emiliano -. Stiamo facendo sicuramente bene. La squadra è in crescita sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo continuare così, abbiamo tante partite da giocare e situazioni per ottenere il massimo da questa stagione». Prolungando la striscia positiva. «Stiamo correndo velocemente – riconosce il laziale -. Sei vittorie consecutive non capitano sempre, ma i nostri avversari non molleranno fino alla fine. Ci aspetta un finale intenso e dobbiamo ancora spingere sull’acceleratore. Dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi perchè vogliamo portare a casa il massimo da questa stagione. Alleno un gruppo umile e intelligente ma oggi serviva più cattiveria per chiudere la partita. Non so se la sosta sarà un bene, poi avremo una trasferta difficilissima contro il Cagliari». «Avanti senza paura. Raggiungiamo oggi la sesta vittoria consecutiva e siamo la seconda squadra del campionato ad aver riportato il maggior numero di successi. Numeri da capogiro – evidenzia il patron Lotito -. Consolidiamo la nostra terza posizione in classifica, a un solo punto dalla seconda: i ragazzi e il mister Pioli stanno facendo un lavoro straordinario. Sogniamo in grande con i piedi ben piantati per terra: allunghiamo la striscia vincente dei nostri splendidi successi, con il sostegno e la soddisfazione dei tantissimi nostri tifosi». Si rammarica Mandorlini: «Contro questa grande squadra, in un momento importante, non puoi fare risultato se non sei al 100% – dice il tecnico del Verona -. Mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista nervoso. Loro hanno condizione, qualità, entusiasmo e se non sei in serata puoi perdere solamente. È giusto che abbiano vinto. Il match Cesena? Per noi sarà decisivissimo».

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