Colle della Strega, il Municipio IX stoppa 27mila metri cubi di cemento. Esultano associazioni e cittadini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Colle della Strega, il Municipio IX stoppa 27mila metri cubi di cemento. Esultano associazioni e cittadini

No al cemento. I palazzoni a Colle della Strega non devono essere costruiti. Con un atto di giunta, il Municipio IX ha approvato questo pomeriggio la riduzione delle cubature da 72mila a 45mila metri cubi, una differenza di 27mila metri cubi, pari al 37.5% dei volumi totali previsti. “Si tratta di una decisione storica che interviene dopo 15 anni di battaglie dei residenti per la salvaguardia dell’area, caratterizzata dall’elevato patrimonio di biodiversità e dall’alto pregio ambientale” ha annunciato Andrea Santoro, presidente del Municipio IX di Roma. “Con lo stesso atto di indirizzo politico-amministrativo, inoltre, si stabilisce che tutte le cubature avranno esclusivamente carattere residenziale e che questo Municipio sostiene la realizzazione del Parco pubblico di Colle della Strega nell’area ricompresa tra Colle di Mezzo e Giuliano Dalmata, come opera pubblica prevista nel programma di recupero urbano” ha aggiunto.
“L’atto approvato oggi di fatto vuole bloccare ogni piano speculativo nell’area – ha concluso Santoro – e rappresenta una meta importante per i residenti, i comitati di quartiere, le associazioni civiche e ambientaliste che hanno profuso ogni sforzo possibile per scongiurare l’impatto devastante di un programma di edificabilità troppo pesante, insostenibile per l’area che ha un tessuto edilizio a bassa densità. Ora, finalmente, possiamo avviare un più serio lavoro con il Campidoglio per garantire maggiori condizioni di tutela ad una porzione di agro romano che merita di essere più tutelato”.
Festeggia  l’associazione Colle della Strega, dopo anni di battaglie: “E’ un segnale importante – dichiara il presidente Massimiliano Di Gioia – del quale ringraziamo tutti gli esponenti delle istituzioni che in questi anni ci sono stati vicini, primi tra tutti il presidente Santoro e l’assessore Caudo. Con grande speranza guardiamo inoltre alla possibilità di realizzare al più presto un parco pubblico nella zona del fosso della Cecchignola, questione per la quale ci stiamo battendo da ben 15 anni e per la quale intendiamo portare e sottoporre le nostre osservazioni agli enti interessati. Oggi è una grande giornata per noi. A gong ampiamente suonato abbiamo avuto un riconoscimento degli sforzi di tanti anni. Presto un’assemblea sul territorio permettere di divulgare i contenuti di questa grande vittoria”

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