Roma-Cassino, sulla tratta ferroviaria arriva un nuovo treno Vivalto | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma-Cassino, sulla tratta ferroviaria arriva un nuovo treno Vivalto. Zingaretti: “Stop ai carri bestiami”

– Sulla tratta Roma-Cassino c’è un terzo nuovo treno Vivalto per i pendolari, quindicesimo dei 26 convogli di ultima generazione previsti dall’accordo tra la Regione Lazio e Trenitalia. Il treno, già in attivita dallo scorso 15 marzo, è stato ufficialmente presentato stamattina alla Stazione Termini di Roma dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme con l’assessore alla Mobilità Michele Civita, e dall’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. Il nuovo Vivalto ha sostituito un convoglio composto da 8 carrozze piano basso «incrementando il livello di comfort e il numero di posti offerti, arrivando a ben 7 corse sulla FL 6 Roma-Cassino». Complessivamente l’incremento dei posti su questa linea, con i tre nuovi treni, è pari a circa 600 posti al giorno; si sta procedendo così a rinnovare la flotta. La FL6 è una linea particolarmente importante per i collegamenti tra Cassino e i Comuni della provincia di Frosinone con la Capitale, è stato spiegato stamattina, e la nuova offerta ferroviaria della Regione Lazio tiene conto di un lavoro a stretto contatto con le associazioni, con i comitati dei pendolari e con gli enti locali. Il treno presentato oggi a Termini è composto da 6 carrozze di cui una semipilota, ha una capacità di circa 720 passeggeri ed è dotato di impianto di climatizzazione, di monitor per la diffusione di video informativi, di videosorveglianza a circuito chiuso, di zona attrezzata per i disabili e di un’area polifunzionale attrezzata anche per il trasporto delle biciclette. All’inizio dello scorso anno Regione e Trenitalia hanno siglato un accordo che ha modificato la convenzione attuativa del Contratto di Servizio certificando lo sblocco di 35 milioni di euro di fondi regionali che hanno consentito di completare l’acquisto dei 26 treni. Dei 26 nuovi treni previsti per i pendolari del Lazio – per un totale di 130 carrozze Vivalto e 26 locomotori E464 – ne sono stati consegnati quindici, pari a 105 vetture Vivalto e 18 locomotori E464. «Stiamo lavorando per consegnare entro l’apertura del Giubileo tutti i 26 nuovi treni Vivalto». Lo ha affermato l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita, nel corso della presentazione del nuovo protocollo con Trenitalia e la consegna di un treno Vivalto alla Stazione Termini. «Anzi – ha aggiunto – siccome il nostro obiettivo è firmare il nuovo contratto di servizio entro aprile, speriamo e auspichiamo che il Giubileo ci aiuti a rendere prioritaria per il gruppo Fs e Trenitalia nazionale la necessità di anticipare questi investimenti su Roma e sulla Regione. Il Giubileo può aiutare ad accorciare i tempi». In merito al prossimo contratto di servizio, Civita ha sottolineato che «dovrà avere livelli prestazionali migliori di quello vecchio. Informare i cittadini in tempo reale è un diritto, una delle giuste critiche ricorrenti. Il tema della puntualità poi fa la differenza. Noi puntiamo concretamente alla cura del ferro con un investimento imponente: 150 milioni da Trenitalia, 50-60 da parte nostra, in parte già allocati nell’ultimo bilancio, in parte nella programmazione europea, su cui già c’è stato parere positivo».«Mai più persone che viaggiano sui treni del Lazio come se fossero carri bestiame. Sul ferro nel Lazio sta cambiando tutto». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che stamattina ha firmato un accordo con Trenitalia e ha inaugurato un nuovo convoglio Vivalto per la Roma-Cassino. «Abbiamo trovato una situazione con treni pochi e vecchi che non garantivano le frequenze adeguate – ha aggiunto – Ne stiamo mettendo di nuovi, e nel 2020 saranno tutti mezzi di ultima generazione. Sono treni giapponesi, li produce la Hitachi. Questo nuovo treno opererà su una tratta significativa – ha detto ancora – Cassino è anche una importante meta religiosa, e quindi rappresenta un contributo concreto per l’anno Giubilare. Sul protocollo si sta facendo un lavoro sulla scia di risanamento avanzato. Cambiare tutto il materiale rotabile entro il 2020 è un traguardo storico ma supportato dalle scelte di investimento che faremo noi e Trenitalia» ha concluso.

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