Strisce blu, il Campidoglio ricorre al Consiglio di Stato. Codacons: "C'è interesse ad incassare" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Strisce blu, il Campidoglio ricorre al Consiglio di Stato. Codacons: “C’è interesse ad incassare”

Il Comune di Roma ha presentato questa mattina il ricorso d’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha annullato gli aumenti delle tariffe per le strisce blu della capitale. Ne dà notizia il Codacons, promotore dell’azione al Tar che ha portato alla bocciatura dei rincari giudicati illegittimi, e lo confermano dal Campidoglio. La delibera annullata dal Tar prevedeva l’aumento della tariffa oraria a 1,50 euro e la sospensione di quella giornaliera di 4 euro e quella mensile di 70 euro. «Uno strano modo di procedere quello del Comune. Anzichè provvedere ad una nuova e doverosa istruttoria sugli aumenti e sentire il parere dei cittadini e del Codacons, il sindaco Ignazio Marino ha chiesto al Consiglio di Stato di ripristinare le nuove tariffe, dimostrando così l’interesse dell’amministrazione ad incassare attraverso rincari dichiarati ingiusti dal Tar». Lo dichiara il presidente del Codacons Carlo Rienzi in merito al ricorso del Campidoglio sulle strisce blu. «Il Comune di Roma ha chiesto ai giudici un decreto cautelare urgente», spiega l’associazione. «Ovviamente – prosegue Rienzi – saremo presenti anche al CdS, dove chiederemo ai giudici di rigettare il ricorso d’appello del Comune».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login