Turismo, dal ministero 220 milioni di euro per la riqualificazione degli alberghi
Ridisegnare «un piano strategico sul settore del turismo attraverso una progettazione partecipativa». È l’obiettivo del ministero dei Beni Culturali e del Turismo, secondo Francesco Tapinassi, della direzione generale per le Politiche del Turismo, intervenuto all’VIII Convention di Federcongressi&Eventi a Roma. Anzitutto, il dirigente parla del tema dei trasporti: «Stiamo lavorando sulla condivisione del piano straordinario della mobilità turistica per connettere il trasporto nazionale con quello locale», ha detto Tapinassi, evidenziando «i grandi problemi di accessibilità» che presentano alcuni siti italiani ad alta attrattiva turistica. In secondo luogo, Tapinassi ha introdotto il tema dell’accoglienza: «Il decreto Cultura e Turismo – ha detto – ha passato l’ultimo vaglio e ci permetterà di mettere a disposizione ben 220 milioni di euro in cinque anni per la ristrutturazione e la riqualificazione alberghiera». A breve il decreto uscirà sulla Gazzetta Ufficiale, ha assicurato il dirigente, e poi «il ministero indicherà le modalità telematiche di presentazione delle domande». Altro tema è quello che riguarda la connettività: «il decreto pubblicato due giorni fa – ha detto Tapinassi – prevede 75 milioni di euro per tutte le imprese del ricettivo, con possibilità di un tax credit del 30%, e comprende il tutoraggio manageriale conseguente alla digitalizzazione e quindi la formazione e l’accompagnamento sui nuovi processi di comunicazione rispetto alle sfide internazionali». «Italia.it – ha detto infine – deve stare dentro le competenze dell’Enit». Il turismo è «una sfida complessa» per Tapinassi. «Abbiamo riattivato in pochi mesi tutti i tavoli di concertazione con Regioni, Comuni, e anche operatori Mice – ha detto – La mission del tavolo per la promozione turistica, tra pochi giorni in seconda convocazione a Napoli, è proprio quello di aprire la strada alla realizzazione di tutti gli obiettivi». «A inizio mandato il Franceschini ha detto che il ministero del Turismo è il più importante dal punto di vista economico – ha concluso Tapinassi – e per me è stato e continua ad essere un elemento di grande stimolo».
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