Bancarotta Dharma, rischio processo per Lande

Rischia un nuovo rinvio a giudizio Gianfranco Lande, il Madoff dei Parioli, già al centro di varie vicende giudiziarie per una maxitruffa da 300 milioni ai danni di vip e nomi della Roma «bene». La Procura capitolina ha chiuso l’indagine, atto che di norma precede la richiesta di processo, relativa alla bancarotta della società lussemburghese Dharma Holdings, per un crac complessivo da oltre 24 milioni di euro. L’inchiesta, oltre Lande, vede indagati Raffaella Raspi, ex compagna di Lande, suo fratello Andrea, e Nicola Serlenga e Franco Pedrotti, soggetti «preposti alla sede secondaria italiana» della società fallita il 9 novembre del 2011. Nei loro confronti il pm Luca Tescaroli contesta, a seconda delle posizioni, i reati di bancarotta patrimoniale distrattiva aggravata e di bancarotta fraudolenta documentale aggravata, per un crac complessivo da oltre 24 milioni di euro. Secondo l’impianto accusatorio, gli indagati hanno sottratto «risorse finanziarie che avrebbero dovuto essere nella disponibilità della società, in relazione agli investimenti effettuati dai clienti-investitori».