Sicurezza, apre a Rieti il presidio unificato delle emergenze

– Protezione civile, Ares 118 e Vigili del fuoco in una unica sede: è il nuovo Centro Polifunzionale della Bassa Sabina e della Media valle del Tevere, inaugurato questa mattina a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme con il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri e del sindaco del Comune sabino Giancarlo Micarelli. Il nuovo Centro, nella zona artigianale di Capacqua, è all’interno di un edificio di proprietà della Provincia, e ‘servirà un raggio di 15 chilometri permettendo in caso di emergenza interventi più rapidi e coordinati. Si tratta di un’area che comprende 36 Comuni tra le province di Roma e Rieti, duemila chilometri quadrati e circa 100 mila residenti. Un territorio le cui criticità sono legate al rischio idrogeologico (esondazioni del Tevere e frane) e agli incendi boschivi. Dal punto di vista sismico, l’area non è soggetta a terremoti frequenti a elevata intensità, ma risente dei forti fenomeni della zona appenninica. Nell’ambito del raggio d’azione del nuovo Centro operano 13 associazioni di volontariato e gruppi comunali con più di 100 persone che possono essere impegnate in operazioni di protezione civile.Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci hanno firmato stamattina, in occasione dell’inaugurazione del Centro polifunzionale di Poggio Mirteto (Rieti), un Accordo di programma tra Regione e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Il protocollo d’intesa ha come finalità lo sviluppo dei rapporti tra i due enti al fine di rafforzare e rendere sempre più moderno ed efficiente il sistema di protezione civile e le attività di contrasto agli incendi boschivi nel territorio regionale. «Il patto con i vigili del fuoco – ha spiegato Zingaretti – consiste in accordi di collaborazione che rendono più vicine queste due entità, i vigili che ovviamente hanno la competenza statale di intervenire sul territorio, e la protezione civile che dà supporto». Per Bocci «Regioni e governo debbono stare dalla stessa parte e oggi c’è bisogno delle energie degli uni e degli altri. Quindi quando la Regione Lazio si impegna insieme al governo sul soccorso pubblico, l’antincendio, la protezione civile e assume impegni e risorse è un fatto certamente importante».- Dal primo gennaio 2015 a ieri la Protezione civile regionale del Lazio ha effettuato 977 interventi, 12 al giorno in media, di cui quasi la metà in provincia di Roma (424, il 44 per cento). Sono i dati che sono stati diffusi questa mattina dalla Sala operativa in occasione dell’inaugurazione del Centro polifunzionale ‘Bassa Sabinà di Poggio Mirteto, che ospita 118, Vigili del fuoco e appunto la Protezione civile. Nel Viterbese gli interventi sono stati 212 (22 per cento), nel Frusinate 199 (20 per cento), 72 nel Pontino (7%) e 70 nel Reatino (7%). Rispetto al totale, la maggioranza degli interventi, 394, sono stati per maltempo, 314 per neve, 130 per incendi, 8 per dispersi e 131 rubricati come ‘variè. Dal primo gennaio in tutto sono intervenute 1021 squadre, e 3265 operatori con 20 interventi aerei. Riguardo alla postazione 118 di Poggio Mirteto, dotata di una ambulanza h24, i dati relativi al 2014 parlano di 933 missioni (3 codici bianchi, 118 verdi, 701 gialli e 111 rossi), di cui 571 hanno avuto come esito il trasporto in ospedale. L’ambulanza nel 2014 è stata supportata 98 volte dall’automedica di Stimigliano e 6 volte dall’elisoccorso. L’ospedale di riferimento è il S. Camillo De Lellis di Rieti, mentre per i codici rossi di infarto, ictus e trauma grave si fa riferimento al Gemelli di Roma. In generale la postazione di Poggio Mirteto fa capo alla Centrale operativa di Rieti, che nel 2014 ha risposto a circa 30 mila telefonate d’emergenza (oltre 11.600 interventi, perlopiu gialli: 8.126). In merito invece ai Vigili del fuoco, il Comando di Rieti dispone di 5 funzionari e 115 operativi, e in media (dati 2008-2014 del ministero dell’Interno), effettua circa 3500 interventi per anno. Negli ultimi tre anni il presidio di Poggio Mirteto, particolarmente attivo nella lotta agli incendi boschivi, ha effettuato circa 700 interventi l’anno.