Frosinone, operazione lunga percorrenza: 16 arresti per associazione a delinquere | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Frosinone, operazione lunga percorrenza: 16 arresti per associazione a delinquere

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Frosinone congiuntamente a quelli della Compagnia di Cassino, coordinati dalla DDA di Napoli, dalle prime ore dell’alba stanno eseguendo, nelle province di Napoli, Caserta, Salerno e Ferrara, varie ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 16 soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata «lunga percorrenza», ha permesso di appurare che i destinatari del provvedimento introducevano nel territorio nazionale, attraverso un articolato sistema di trasporti, ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti che poi facevano affluire in particolare nel cassinate.Avevano Cassino come piazza dello spaccio di sostanze stupefacenti e, proprio dalla città martire, sono partite le indagini che, con sedici ordinanze di arresto, hanno sgominato una organizzazione criminale che dalla Campania importava droga dalla Spagna. Si chiama operazione «lunga percorrenza» quella portata a compimento stamattina di carabinieri di Cassino e del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone coordinati dalla Dda di Napoli. Il nome è dovuto proprio alla provenienza della droga che dalla Spagna, precisamente da Barcellona, veniva caricata in gran quantità su doppi fondi di auto o mezzi e, attraverso la Francia, arrivavano in Italia passando per la provincia Ciociara dove, almeno in una circostanza, è stata intercettata con un sequestro, da parte dei carabinieri di 210 chili di hashish. Un traffico importante e gli investigatori hanno notizie che in alcuni viaggi i trafficanti sono arrivati a trasportare anche una tonnellata di stupefacente. Le indagini sono nate proprio a Cassino nel corso di una precedente operazione denominata Bar dello Sport con il quale venne chiuso uno dei principali canali di spaccio in città. Partendo quindi dal livello più basso, utilizzando nelle indagini intercettazioni e pedinamenti, i militari della compagnia di Cassino sono riusciti ad individuare gli elementi dell’organizzazione, tra l’altro tenuta insieme da esponenti vicini ai clan camorristici dei Nuvoletta e dei Di Lauro. Ciascuno dei sedici arrestati (uno si è reso irreperibile), altri 5 denunciati, avevano un compito ben preciso. C’erano commercianti di auto che fornivano i mezzi, c’erano meccanici che provvedevano a realizzare i doppifondi, c’erano gli autisti, gli incaricati di immagazzinare la droga e quelli che riscuotevano i crediti più difficili. Tutti gli arrestati di oggi sono delle province di Napoli, Caserta e Salerno ma molti di loro conoscevano bene Cassino per avervi dimorato.

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