Shoah, Zingaretti: "Dopo questo viaggio gli studenti saranno delle sentinelle contro il razzismo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Shoah, Zingaretti: “Dopo questo viaggio gli studenti saranno delle sentinelle contro il razzismo”

‘Conta su di me, contro ogni razzismò. È la maglietta azzurra dal messaggio forte – «una maglietta tosta» l’ha definita il governatore Nicola Zingaretti – che è stata il simbolico dono con cui la Regione Lazio ha voluto suggellare il Viaggio della Memoria 2015, il più grande di sempre, che ha coinvolto una delegazione di circa 500 persone. Che da domani saranno «sentinelle vigili» contro ogni revisionismo. Domenica pomeriggio la visita al quartiere ebraico Kazimierz di Cracovia, in serata il primo incontro con i sopravvissuti Sami Modiano, Piero Terracina e le sorelle Andra e Tatiana Bucci. Ieri la giornata clou con le visite ai campi di Birkenau e Auschwitz I, e poi in serata un nuovo incontro, quello conclusivo, con gli ex deportati. Al termine, Zingaretti ha voluto salutare tutti i partecipanti, e tirare anche le somme del suo secondo Viaggio da governatore: «I Viaggi della Memoria – ha detto – sono una grande opportunità e un sostegno alla scuola pubblica come luogo della formazione delle persone». Eppure, «il germe del razzismo, dell’antisemitismo, del revisionismo sono ancora vivi». A chi sostiene queste idee, ha detto il governatore ai ragazzi, «dovete rispondere che in democrazia sono accettate le idee di tutti, eccetto di coloro che per affermare le proprie idee negano agli altri il diritto a vivere». Da qui il senso della maglietta azzurra: «Indossatela non solo per andare alle manifestazioni, ma anche per andarci a scuola, in un bar o per mangiare una pizza, perchè contiene un messaggio straordinario: ‘Conta su di me, contro ogni razzismò. Non solo non provando vergogna nel farlo, ma orgoglio di sentirsi militanti di una battaglia civica e ideale. Questo viaggio meraviglioso ha cambiato voi ma, attraverso questo messaggio, aiuterà a cambiare un pò anche gli altri. È molto importante non delegare agli altri le battaglie culturali, a un giudice, un prefetto, un questore o al presidente della Regione. Queste battaglie si possono fare se ognuno fa la propria parte. Abbiamo avuto 4 straordinari testimoni che hanno fatto ritorno dai campi di sterminio – ha proseguito – e centinaia di studenti che ovviamente non potranno mai essere testimoni perche non hanno visto quell’orrore ma potranno essere tra coloro che combatteranno affinche non accada mai piu quanto avvenuto ad Auschwitz». Nella giornata di oggi, prima di riprendere l’aereo per Roma, i ragazzi delle scuole arrivati da tutto il Lazio hanno visitato la citta di Cracovia.

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